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Volkswagen ID.7: primo contatto con l'ammiraglia elettrica da 700 km

Si candida ad essere la Passat elettrica, ma si chiama ID.7. Dalla sua un nuovo motore più potente e fino a 700 chilometri di autonomia

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Debutta in Germania la nuova Volkswagen ID.7, ammiraglia elettrica che resta ancorata alla piattaforma MEB, quella condivisa da tutto il gruppo per le auto elettriche, ma porta diverse innovazioni incrementali. Non stravolge, ma evolve a tal punto che con la nuova batteria più capiente, quella da 86 kWh netti, punta a 700 km di autonomia nel ciclo WLTP, dato provvisorio basato sulle prime stime in attesa dell'omologazione.

Nuovo motore, nuova batteria

Sono due gli elementi principali, gli ingredienti della ricetta per questa autonomia... tre se ci aggiungiamo l'aerodinamica grazie ad un Cx di 0,23 che va moltiplicato per una superficie frontale a basso impatto in termini di area: 2,45 metri quadri.

Il primo elemento è proprio l'incremento di capacità della batteria: quella d'ingresso è da 77 kWh netti, 615 km di autonomia nel ciclo WLPT, e quella più capiente è da 86 kWh netti, 700 chilometri con una ricarica.

Volkwagen ID.7: guarda le foto 14

L'altro elemento è il motore, una novità nella gamma di Volkswagen: gli ingombri restano più o meno gli stessi di quelli precedenti, perché il vincolo è rappresentato dalla piattaforma che richiede dimensioni standard. Volkswagen, però, è andata a lavorare sulla parte tecnica, con un nuovo rotore caratterizzato da magneti permanenti più potenti, uno statore che ottimizza gli avvolgimenti e la "camicia" esterna che si occupa di raffreddare l'unità, scambiando calore con un circuito ad acqua e olio così da adattarsi alle diverse esigenze termiche a seconda della situazione di guida e delle temperature generate nel gruppo motopropulsore da 286 cv e 550 Nm di coppia istantanea.

Parliamo di gruppo propulsore proprio perché il motore elettrico integra nella parte alta l'inverter con l'elettronica d potenza ed è direttamente collegato con il blocco della trasmissione. La parte tecnologica relativa all'elettronica si completa poi con un sistema di raffreddamento evoluto che permette di ricaricare fino a 170 kW sulla versione da 77 kWh e fino a 200 kW di potenza sulla versione da 86 kWh.

La Passat elettrica: comfort e tecnologia

All'interno si punta su comfort e tecnologia: ID.7 viene anche soprannominata la "Passat elettrica", e non a torto. L'auto è lunga 4,96 metri e ha un passo di quasi tre metri (2,96 m). Tanto spazio per chi siede dietro e comfort per tutti, a partire dal tetto in vetro panoramico che usa un sistema ad oscuramento elettronico: quando è attraversato da una corrente diventa trasparente, altrimenti torna opaco così da schermare ulteriormente l'abitacolo.

I sedili anteriori sono completamente climatizzati (riscaldati e ventilati) e hanno la funzione di massaggio. Inoltre cambia il cruscotto perché arrivano le bocchette del climatizzatore elettriche, nascoste nella dashboard e regolabili anche con la voce: basta dire "ho freddo alle mani" e l'auto indirizzerà un flusso di aria calda intorno al volante. IDA è l'assistente che si occupa dei comandi vocali, assistente che può dirci l'autonomia, oscurare il tetto in vetro, impostare la navigazione e via dicendo...

In tema di funzionalità a prova di futuro, Volkswagen ID.7 propone di serie l'HUD, lo schermo a colori proiettato direttamente sul parabrezza così da vedere le informazioni direttamente sulla strada. La realtà aumentata, poi, posiziona la freccia virtuale proprio dove dobbiamo svoltare durante la navigazione.

Infine la guida autonoma di Livello 2 evoluto: Volkswagen ID.7 gestisce acceleratore, sterzo e freno in autostrada, suggerisce quando cambiare corsia e può farlo automaticamente se il conducente accetta attivando l'indicatore di direzione. L'auto utilizza "l'intelligenza dello sciame": come uno sciame di api, le auto in strada comunicano tra di loro utilizzando la rete così potremo sapere in anticipo se, sulla strada che stiamo percorrendo, c'è un incidente o un ostacolo o delle condizioni dell'asfalto particolari.

Prime impressioni... a ruote ferme

Volkswagen ID.7 sembra proprio la degna erede di un mostro sacro come la Passat, l'auto che potrebbe traghettare quella clientela verso la mobilità elettrica. Le considerazioni sull'autonomia, per ora, le mettiamo da parte, visto che comunque Passat è sempre stata l'auto per le lunghe percorrenze, una stradista che con i diesel di un tempo macinava centinaia di chilometri in comodità e senza spendere cifre enormi, ma quelli erano altri tempi e il mondo dell'auto, nel frattempo, è cambiato e sta attraversando una delle sue più grandi trasformazioni.

Parliamo quindi di quello che possiamo vedere e toccare: innanzitutto il design degli esterni che torna a strizzare l'occhio ad un pubblico più tradizionalista. Volkswagen non è andata a cercare il "diverso" come fatto con ID.3, ID.4 e ID.5, ma qui torna su linee più digeribili al cliente fedele, su uno stile che evolve ma non stravolge, e questo può essere un vantaggio per convincere i clienti.

Volkwagen ID.7: guarda le foto 13

Poi, dentro, abbiamo un trattamento di qualità per quanto riguarda plastiche e finiture, abbandonando parte di quello stile un po' più grezzo e minimalista delle prime ID. I materiali sono morbidi al tatto, le linee portano nel futuro (ormai presente) con schermi grandi e proiezioni sul parabrezza, oppure con le bocchette del climatizzatore intelligenti e completamente nascoste. Allo stesso tempo, però, i tedeschi riescono a riproporre quel senso di accoglienza (e un po' di calore) che agli americani di Tesla piace, risultando in questo meno divisivi.

Molto positivo, infine, il fatto di aver ascoltato i feedback dei clienti, vedi i tasti touch per il climatizzatore che sono stati dotati di retroilluminazione, anche se restano i tasti a sfioramento al volante che non hanno convinto tutti sulle ID più piccole.

Indiscusso poi lo spazio, sia per i passeggeri, sia per i bagagli, e la vivibilità di un abitacolo resto ancora più piacevole dal grande tetto panoramico.

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