Xpeng è un nome ancora poco conosciuto al grande pubblico italiano, ma in Cina rappresenta una delle realtà più interessanti nel panorama dell’auto elettrica di nuova generazione. Fondata nel 2014 e attiva nella vendita dal 2018, il brand sbarca ora ufficialmente nel nostro Paese con due modelli: la G6 (qui la prova) e l’ammiraglia G9, protagonista di questo test drive. Importata e distribuita da ATflow, partner di Autotorino, la G9 si presenta come un SUV di grandi dimensioni, completamente elettrico, votato al comfort, alla tecnologia e alle prestazioni. La versione provata, la RWD Standard Range, è la più accessibile e razionale della gamma, con motore singolo posteriore e una dotazione che strizza l’occhio al mondo delle ammiraglie di lusso.

Design e dimensioni
Con i suoi 4,89 metri di lunghezza, 1,94 metri di larghezza e 1,67 di altezza, la Xpeng G9 è un SUV imponente, che non passa inosservato. La linea riesce però a bilanciare bene massa e dinamismo, con un design pulito, moderno e allo stesso tempo elegante. Il frontale è dominato da una firma luminosa orizzontale led molto sottile nella parte alta, mentre i gruppi ottici principali trovano posto più in basso, sopra una grande presa d’aria che contribuisce a darle un aspetto deciso e tecnologico. Le fiancate sono lisce, scolpite il giusto, con maniglie a scomparsa e una linea dei finestrini che si assottiglia verso il posteriore, creando una silhouette più dinamica di quanto la mole lasci immaginare. La coda è caratterizzata da una fascia luminosa continua che unisce i fanali, elemento sempre più diffuso ma qui ben integrato, con un generoso spoiler sul lunotto che completa un look moderno e coerente con il posizionamento premium del modello.

Interni e tecnologia
Salendo a bordo si entra in un ambiente che punta tutto su spazio, minimalismo e qualità percepita. La plancia ha un design lineare e pulito, forse un po’ impersonale in alcuni dettagli, ma realizzata con materiali piacevoli al tatto e rivestimenti in pelle Nappa che elevano immediatamente la sensazione di lusso. I sedili anteriori sono ampi e comodissimi, regolabili elettricamente, riscaldabili e ventilati, mentre quelli posteriori offrono addirittura funzione massaggio e schienale elettrico reclinabile fino a 37 gradi, trasformando il divano in una vera lounge viaggiante. La sensazione è quella di viaggiare in una business class su ruote.

Lo spazio a bordo è abbondante in ogni dimensione e la capacità di carico non delude: il bagagliaio offre 660 litri con i sedili in posizione e può arrivare a 1.576 litri abbattendo il divano. In più, sotto il cofano anteriore è presente un frunk da oltre 70 litri, perfetto per riporre i cavi di ricarica e altri accessori. La console centrale è ricchissima di vani, prese USB, doppia piastra per la ricarica wireless da 50 W con raffreddamento per gli smartphone e prese da 12V, rendendo la G9 una vera centrale mobile, ideale anche per lunghi viaggi. Dal punto di vista tecnologico, la protagonista assoluta è la presenza del triplo schermo: un display digitale da 10,3” davanti al guidatore e due maxi schermi da 15” sulla plancia, uno dedicato all’infotainment e uno riservato al passeggero, che può anche guardare film durante il viaggio. L’impianto audio Dynaudio da 2.150 W con 22 altoparlanti regala un’esperienza sonora di altissimo livello. Il rovescio della medaglia è che quasi tutte le funzioni, comprese le bocchette dell’aria e molte regolazioni dei sedili, sono gestibili solo attraverso il touch screen, una scelta affascinante dal punto di vista estetico ma poco pratica nell’uso quotidiano e durante la guida.

Prova su strada
Nella versione RWD Standard Range, la G9 utilizza un solo motore elettrico montato al posteriore (313 CV e 430 Nm di coppia), abbinato alla trazione posteriore. Questo cambia il carattere dell’auto rispetto alla più muscolosa Performance AWD, ma non ne snatura la filosofia. La G9 resta un SUV votato al comfort e alla fluidità, più che alla sportività pura. La spinta è comunque brillante sin dai primi metri, con un’erogazione lineare e corposa tipica delle vetture elettriche. Lo 0-100 km/h è notevole, soli 6,4 secondi, più che adeguato per qualsiasi utilizzo quotidiano e per affrontare sorpassi e inserimenti in sicurezza. La velocità massima è ugualmente considerevole, con ben 200 km/h limitati elettronicamente. La taratura dell’auto in questa configurazione appare ancora più orientata al comfort: la risposta dell’acceleratore è progressiva, dolce, rilassante, quasi ovattata.

Nel misto veloce si percepisce la stazza dell’auto, che supera abbondantemente le due tonnellate, ma il baricentro basso e il buon lavoro delle sospensioni aiutano a mantenere una guida stabile e sicura. Non è un SUV da attaccare nei tornanti, ma nel suo contesto ideale – autostrada, percorrenze extraurbane, viaggi a medio e lungo raggio – la G9 regala un’esperienza estremamente rilassante. Silenziosità, isolamento acustico e comfort dei sedili trasformano ogni spostamento in un viaggio in prima classe. Il volante non è dei più diretti, ma nel suo habiltat ideale si comporta molto bene. In città, come prevedibile, le dimensioni non passano inosservate e richiedono un minimo di attenzione in più, ma sensori, telecamere a 360° e sistemi di assistenza rendono le manovre gestibili anche negli spazi più ristretti.

Autonomia, consumi e ricarica
Il cuore della versione Standard Range è la batteria da 78,2 kWh, che secondo i dati dichiarati consente un’autonomia fino a 460 km. Nella realtà, con un utilizzo misto e condizioni normali di guida, l’autonomia concreta si attesta su circa 370 km, un valore comunque ottimo per un SUV di queste dimensioni e questa potenza. Rimane comunque più indicata, soprattutto per viaggiare, la versione Long Range, sempre a singolo motore, che offre però quasi 570 km di autonomia dichiarata grazie ad un pacco batteria più generoso, da 98 kWh e circa 5 mila euro in più di listino.
Durante la prova, il consumo medio si è mantenuto su valori equilibrati per il segmento (circa 21 kWh/100 km) rendendo la G9 una compagna affidabile anche per lunghi trasferimenti senza la costante “ansia da ricarica”. L’architettura a 800 Volt - con pompa di calore - permette comunque ricariche rapide in corrente continua fino a ben 260 kW (300 per la versione con batteria da 98 kWh), con tempi competitivi per recuperare rapidamente buona parte della capacità quando si utilizzano colonnine ad alta potenza. In alternata, invece, il limite di 11 kW in corrente alternata risulta oggi un po’ limitante per questa categoria, nella quale alcuni competitore rendono disponibile di default anche la 22 kW, molto utile per sfruttare le colonnine pubbliche. Interessante anche la funzione V2L, che consente alla G9 di alimentare dispositivi esterni, trasformandola in una vera batteria mobile: una soluzione utile per attività outdoor, campeggio o lavoro a distanza.

Considerazioni finali e prezzi
La Xpeng G9 è una delle proposte più sorprendenti e complete oggi disponibili nel segmento dei SUV elettrici di lusso. Offre prestazioni elevate, un comfort di livello premium, una dotazione tecnologica impressionante e una qualità costruttiva che non ha nulla da invidiare ai marchi europei più affermati. Certo, alcune scelte, come la totale dipendenza dal display centrale per la maggior parte dei comandi, possono non piacere a tutti, così come le dimensioni importanti limitano un po’ l’agilità nei contesti urbani.
Il prezzo della versione Performance AWD è di circa 76.170 euro, ma nel periodo di lancio è previsto uno sconto dedicato che la rende ancora più competitiva rispetto a rivali come Audi Q6 e-tron, BMW iX, Mercedes EQS SUV, Volvo EX90 o Tesla Model X, tutte sensibilmente più costose a parità di potenza e dotazione. A listino sono presenti anche le versioni RWD Standard Range e Long Range, rispettivamente a 61.170 e 66.170 euro, che allargano il bacino d’utenza e rendono la G9 una proposta interessante anche sotto il profilo del valore.
In definitiva, la Xpeng G9 è un SUV elettrico pensato per chi cerca lusso, tecnologia e comfort assoluto nei lunghi viaggi, con in più il fascino di guidare qualcosa di nuovo e diverso dal solito. Non è solo un’alternativa: è una vera protagonista nel panorama delle elettriche di nuova generazione.