La badante si ubriaca e picchia il nonnino

Quando i poliziotti gli hanno chiesto nome e recapitato della badante russa non ha saputo rispondere. Gliel’avevano consigliata dei suoi buoni amici. Che forse ignoravano il suo vizietto di alzare un po’ troppo il gomito. Come l’altra notte quando, ubriaca fradicia ha colpito a bottigliate in testa l’anziano che avrebbe dovuto invece accudire.
L’allarme è scattato l’altra notte verso le 4 in via Birago, zona Politecnico, quando alcuni residenti hanno sentito un gran trambusto provenire dall’appartamento dove vive un uomo di 73 anni, sofferente di insufficienza respiratoria. Qualcuno si è affacciato sul pianerottolo, giusto in tempo per vedere la badante sfrecciare via con gli abiti macchiati di sangue. Quanto basta e avanza per chiamare la polizia sospettando una fine atroce per il povero pensionato. Che invece è stato trovato ammaccato ma vivo dagli agenti. Ai quali ha spiegato di essere stato preso a bottigliate in testa dalla badante russa, a quanto pare molto amante della vodka. Fin qui tutto chiaro, le difficoltà sono arrivate quando gli agenti hanno chiesto dati più precisi sull’assalitrice.

Complice l’età e le botte, l’uomo non è stato in grado di aiutare gli investigatori «Sembrava tanto una brava donna, me l’hanno caldamente consigliata certi miei amici. Ma non so dove abiti. Non so nemmeno quanti anni abbia».

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