«Un euro per percorrere i 24 chilometri della Strada statale numero 36, da Busto Arsizio a Malpensa, o gli 80 chilometri della 336, da Monza a Lecco-Colico». Avrebbero infatti le «caratteristiche di percorribilità» che le avvicinano a «capienze autostradali». È quanto ha annunciato il segretario regionale della Fit-Cisl, Dario Balotta, a margine del convegno alla Camera di commercio, che si è svolto ieri per la presentazione del rapporto Ecosistema Urbano 2006 di Legambiente. Balotta ha reso così noti, secondo la Cisl, gli effetti sulla mobilità automobilistica lombarda, dopo «lapprovazione del maxiemendamento al decreto fiscale che accompagna la Finanziaria, venerdì scorso».
Per quanto riguarda le strade statali della Regione, «quelle che secondo il provvedimento hanno le caratteristiche ritenute idonee - spiega Balotta - sono la 36 e la 336, che hanno la doppia corsia per ogni senso di marcia». Secondo quanto prevede la misura approvata dal Parlamento, rivela Balotta, «le società che gestiscono le reti stradali regionali potranno concedere a società private esterne la gestione a fronte, appunto, di un pedaggio». E la tariffa, appunto, «di cui si quantifica già da tempo - dice il capo lombardo della Cisl Trasporti - è appunto un euro, per i 50mila veicoli che transitano ogni giorno sulle due strade, occorre solo il tempo necessario affinché lAnas e leventuale società concessionaria, si attrezzino, con caselli, o anche con sistemi elettronici di rilevamento dei transiti», spiega lesponente sindacale.
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