Economia

Bancari e auto spingono Piazza Affari ai massimi da nove mesi (+1,65%)

Piazza Affari chiude la prima seduta di agosto in deciso rialzo ai massimi di quasi nove mesi, grazie ai progressi dei bancari e delle auto. Il clima di mercato è migliorato oggi, sia sulle Borse europee che a Wall Street, per alcune buone trimestrali, in particolare di banche inglesi, e per gli incoraggianti dati economici americani, soprattutto quelli sul settore manifatturiero. «Il clima è buono, ma sui flussi vedo una maggiore presenza di investitori stranieri che italiani», commenta un trader. L'indice Ftse Mib sale dell'1,65% a 20.914,44 punti, il Ftse All Share dell'1,59% a 24.483,50. I due indici sono rispettivamente in rialzo di oltre il 7% e di oltre l'8% da inizio anno. L'indice Ftse Mid Cap avanza dell'1,72%. Volumi intorno ai tre miliardi di euro. Seduta brillante per Fiat, in rialzo del 7,3% a 8,35 euro dopo aver raggiunto un nuovo massimo dell'anno a 8,445 euro in attesa dei dati sulle immatricolazioni di luglio, poi rivelatisi molto buoni (+11% in luglio rispetto allo stesso mese del 2008). Gettonato il settore auto in tutta Europa (Stoxx +3,6%) trascinato dalle buone notizie dalle vendite in Usa di Ford e dall'approvazione dell'estensione del piano americano sulla rottamazione di auto. «Fiat ne beneficia particolarmente in quanto adesso con Chrysler ha una forte esposizione negli Stati Uniti», commenta un trader. In gran spolvero i bancari in un contesto favorevole per il settore europeo trainato dalle buone trimestrali delle britanniche Barclays e Hsbc. A guidare i rialzi sul listino milanese è Unicredit, in salita del 4,87% alla vigilia dei conti del secondo trimestre. Bene anche le popolari Popo. Milano e Banco Popolare, in rialzo di oltre il 3%. «Ancora una volta recupera di più chi ha una maggiore esposizione verso l'investment banking», commenta un trader citando in particolare Unicredit e la Milano. Più indietro Inetsa Sanpoalo (+0,57%) «per le sue caratteristiche più difensive rispetto alle altre», aggiunge l'operatore. Forte Buzzi Unicem (+3,7%) a fronte della debolezza di Italcementi (-0,3%). Secondo un trader, per Buzzi «ci si aspetta tassi di crescita migliori rispetto a quanto fatto vedere da Italcementi». Acquisti su Prysmian (+3%) dopo i risultati trimestrali annunciati oggi e la conferma dei target di redditività per il 2009. Recupero parziale di Eni (+1,1%), protagonista in negativo nella seduta di venerdì a seguito del taglio della cedola, nonostante i numerosi i report delle banche d'affari che hanno tagliato la raccomandazione sul titolo. Nel resto del settore energia, Enel chiude in rialzo dello 0,59% ritracciando dai massimi di seduta dopo che fonti hanno riferito che l'Ipo di Green Power potrebbe slittare al 2010. Sul fronte dei ribassi Mondadori chiude il listino principale con un calo dell'1,85% mentre Fonsai perde lo 0,85% penalizzata da qualche realizzo in attesa della trimestrale di domani. Tra i minori Sopaf balza del 18,45% a seguito della finalizzazione dell'accordo con la Cassa di Risparmio di San Marino (Carisp) sulla cessione di Delta. Forte Kr Energy (+17,4% a 0,216 euro) che ha accettato la proposta irrevocabile di EnCap per l'acquisto di 40 milioni di azioni ordinarie, pari al 4,3% del capitale sociale, al prezzo di 0,25 euro per azione. Chiusura in deciso rialzo anche per le altre Borse europee.

A Parigi il Cac40 ha guadagnato l'1,5%, a Francoforte il Dax l'1,78% e a Londra il Ftse100 l'1,61%.

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