Gian Piero Scevola
Era arrivato due mesi fa a Trieste, dopo la terza giornata, per sostituire in panchina la coppia Buffoni-Calori. Se nè andato ieri dopo che il vulcanico presidente Flaviano Tonellotto gli ha comunicato lesonero: galeotta la sconfitta per 2-1 patita a Vicenza. Ma Pietro Vierchowod non si scompone, non fa polemica, non attacca Tonellotto. Anzi. «Ritengo di aver fatto in pieno il mio dovere», afferma Vierchowod. «I risultati ci sono stati, lascio la squadra a quota 22, a quattro lunghezze dal Modena sesto in classifica e quindi in piena zona playoff. Certo, abbiamo subito 4 sconfitte nelle ultime 5 gare giocate, ma ho dovuto fare i conti con un una serie interminabile di infortuni, anche 8/9 giocatori per volta. Dopo la sconfitta casalinga col Catania avevo rassegnato le dimissioni che Tonellotto non aveva accettato. Questa volta invece la decisione labbiamo presa insieme, anche se poi la comunicazione ufficiale mè arrivata dalla stampa. Lo ringrazio per avermi dato lopportunità di allenare in B. Per me, comunque, è stata unesperienza positiva».
Da parte sua Tonellotto riconosce al tecnico «di essere persona capace e seria, ma abbiamo deciso di dividere le nostre strade con immutata stima. Dopo 13 partite era una soluzione necessaria, visto che la squadra non riusciva a esprimersi al meglio».
«Basta con gli allenatori» Vierchowod via da Trieste
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