Chi si è mantenuto liquido nel 2008 è stato premiato dai buoni rendimenti del mercato monetario: dal 3,50% netto degli Etf di liquidità al 3,44% dei pronti contro termine, dal 3,40% degli strumenti legati allEonia (il tasso dinteresse medio giornaliero interbancario determinato dalla Bce) al 3,35% dei conti di depositi vincolati, dal 3,17% del Bot annuale al 2,42% della media dei conti di deposito non vincolati. Tuttavia per tutti coloro che per varie motivazioni preferiscono non avventurarsi a investire su azioni o obbligazioni, il 2009 rischia di essere molto meno generoso.
Per prima cosa è meglio evitare i Bot, il cui rendimento netto annuale non va oltre il 2% ed è quindi inferiore anche allinflazione. Si può puntare invece sui depositi di liquidità (come il Conto Arancio di Ing Direct, CheBanca! del gruppo Mediobanca o Rendimax di Banca Ifis) che offrono una buona redditività e consentono un rapido smobilizzo. Inoltre i depositi sono tutelati, fino a 103mila euro, dal Fondo nazionale di garanzia e dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. Va tuttavia precisato che i rendimenti di questi depositi possono essere modificati (sia al rialzo sia al ribasso) dalla banca senza alcun preavviso.
Interessanti anche i tassi di interesse proposti dai pronti contro termine; il fatto però che di norma questi prodotti abbiano una durata fino a tre mesi rende possibile sfruttarne la competitività ancora per poco tempo.
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