Benessere

Le diete in gravidanza possono provocare una "diapausa embrionale": ecco quali evitare e quali no

In gravidanza un regime alimentare sano ed equilibrato è importante. Lo dimostra uno studio scientifico cinese che afferma come le diete drastiche, prive di sostanze nutritive, provocano un arresto dello sviluppo degli embrioni

Fare la dieta in gravidanza può provocare una "diapausa embrionale": perché e in quali casi? Lo studio

Ascolta ora: "Fare la dieta in gravidanza può provocare una "diapausa embrionale": perché e in quali casi? Lo studio"

Fare la dieta in gravidanza può provocare una "diapausa embrionale": perché e in quali casi? Lo studio

00:00 / 00:00
100 %

Le diete drastiche non fanno per niente bene alla crescita embrionale quando si è in gravidanza.

A confermarlo è uno studio condotto dal Center for Excellence in Brain Science and Intelligence Technology dell'Accademia Cinese delle Scienze di Shanghai.

L’importanza della dieta in gravidanza

Lo studio in questione ha dimostrato che quando in gravidanza il cibo scarseggia si scatena una sorta di diapausa embrionale, come se l’embrione fosse capace di percepire la carenza di nutrienti nella dieta della madre. Nel corso dello studio i ricercatori hanno rilevato che gli embrioni dei topi affamati arrestavano il loro sviluppo in maniera precoce.

Questi embrioni hanno ripreso a svilupparsi solo quando sono stati trapiantati in una madre che seguiva un regime alimentare corretto e ricco di sostanze nutrienti. Ne è emerso che l’embrione è in grado di rilevare attraverso i suoi sensori i cali di proteine o carboidrati. Questa ricerca ci dimostra ulteriormente quanto sia importante in gravidanza rispettare un regime alimentare sano.

Cosa mangiare in gravidanza

La dieta mediterranea ricca di alimenti vegetali può essere un’alleata preziosa per il benessere della donna in gravidanza. Importante è infatti consumare verdura e frutta che consentono di fare il pieno di vitamine e minerali oltre ad un contenuto prezioso di fibre. Via libera a vegetali ricchi di folati come spinaci, indivia, asparagi e cavolo cappuccio ma anche agrumi, kiwi, fragole.

I carboidrati non devono mancare ad ogni pasto grazie a pasta, riso, pane e patate da alternare. L’apporto di carboidrati può essere garantito anche grazie a cereali come orzo, farro, avena, quinoa e grano saraceno. Per l’apporto di proteine si possono prediligere i legumi da consumare almeno due volte a settimana come fagioli, ceci, piselli, lenticchie. Apportano all’organismo sali minerali preziosi come magnesio e ferro. La carne, preferibilmente bianca, può essere alternata con il pesce di tipo azzurro come sgombro, alici, aguglia, pagello. Altre fonti di proteine preziose sono le uova e i formaggi che si possono alternare e che possono essere consumati massimo due volte a settimana.

Lo spezzafame ideale è la frutta secca come noci, mandorle, nocciole e anacardi che permettono di fare il pieno di omega 3 e sali minerali come magnesio, potassio, zinco, fosforo. Assolutamente da limitare è il consumo di alimenti zuccherati come snack, merendine, succhi di frutta per non andare incontro al rischio di diabete gestazionale. Da tenere presente che lo zucchero è presente anche in molti alimenti confezionati come salse, pane confezionato, aceto balsamico, sughi pronti. Lo zucchero è inoltre presente in quegli alimenti che presentano etichette che indicano la presenza di maltosio, glucosio, destrine, saccarosio, fruttosio, mannitolo.

Due sostanze nutritive che non devono assolutamente mancare sono lo iodio e l’acido folico. Il primo è presente in molti pesci e nella verdura e cereali. L’acido folico invece è presente in molti ortaggi a foglia verde, in particolare nei carciofi, nelle rape, nel lievito di birra, nei cereali, nei legumi, nel tuorlo d'uovo, nel fegato, nei kiwi e nelle fragole sono indispensabili per lo sviluppo del feto e contrastare il rischio di malformazioni. La massima idratazione è di fondamentale importanza durante la gravidanza.

Il consiglio è di bere due litri di acqua al giorno e limitare il consumo di caffè.

Commenti