Ragno violino: cosa fare e cosa non fare se si viene morsi

Mai sottovalutare la pericolosità di questo animale che predilige le aree calde e asciutte anche della casa

Ragno violino: cosa fare e cosa non fare se si viene morsi
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Fa paura e anche tanto. Stiamo parlando del ragno violino il cui morso può rivelarsi anche letale. L'ultimo caso in Italia risale a pochi giorni fa quando un bagnino del litorale laziale di Torvaianica, come riporta Fanpage.it, è finito in ospedale con febbre alta e con la ferita andata in necrosi. Anche questo episodio solleva dubbi e timori. Cosa dobbiamo fare se accidentalmente veniamo morsi? Scopriamolo insieme.

Il ragno violino

Il ragno violino (Loxosceles rufescens) è un aracnide appartenente alla famiglia delle Sicariidae. Oltre alle dimensioni piccole (massimo 4-5 centimetri) e alla colorazione bruno-giallastra, lo si riconosce per la presenza sul cefalotorace (la parte anteriore del corpo dove sono situati gli occhi) di una macchia la cui forma ricorda proprio quella di un violino.

In Italia l'animale è diffuso soprattutto nelle zone mediterranee, nelle aree calde e asciutte. Predilige i luoghi in cui può proteggersi dall'ambiente esterno e dunque è facile trovarlo in casa all'interno, ad esempio, di crepe nel muro o di cassetti, dietro ai battiscopa, tra le lenzuola, sotto ai mobili, in garage.

Il ragno violino solitamente esce dalla tana durante le ore notturne per cacciare o, se si tratta di esemplari maschi, per andare alla ricerca delle femmine. In presenza dell'uomo, poiché ha un'indole non aggressiva, tende a fuggire. Morde solo per difendersi quando si sente minacciato.

Come riconoscere il morso del ragno violino

Il morso del ragno violino nell'immediato è asintomatico. Il dolore inizia a comparire dopo circa 30-60 minuti e può manifestarsi localmente o può estendersi. Si distingue, inoltre, una sintomatologia lieve ed una di grave entità.

Sintomi lievi

  • Arrossamento
  • Gonfiore
  • Eritema
  • Bruciore
  • Prurito
  • Formicolio.

Sintomi gravi

Per fortuna i sintomi gravi non sono molto frequenti. Essi rientrano nel cosiddetto loxoscelismo, ovvero una sindrome che può comparire già dopo 20-30 minuti dal morso. In tal caso la sintomatologia può essere cutanea e sistemica.

Manifestazioni cutanee del loxoscelismo

Il soggetto lamenta dolore di tipo urente, prurito, formicolio, bruciore, arrossamento, gonfiore e dimunuzione della sensibilità nell'area colpita. Dopo qualche ora, attorno al morso, appare una vescicola. La cute è livida o biancastra. La stessa vescicola può rompersi e dare così origine ad un'ulcera.

Manifestazioni sistemiche del loxoscelismo

A livello sistemico il loxoscelismo provoca febbre elevata, brividi, nausea, vomito, mal di testa, trombocitopenia, dolori muscolari e articolari. Ancora aritmie, crisi ipertensive, insufficienza renale, confusione mentale, coma e morte.

Cosa fare e cosa non fare

Quando si viene morsi da un ragno violino è fondamentale non complicare la situazione mettendo in atto atteggiamenti rischiosi. La prima cosa da fare è chiamare il 118 e, se possibile, anche un centro antiveleni.

In attesa delle cure sanitarie si deve comprimere la ferita e lavarla accuratamente con acqua e sapone. Bisogna poi prestare attenzione alla possibile insorgenza di sintomi di qualsiasi tipo.

Al contrario è assolutamente doveroso non applicare ghiaccio sulla ferita, non manipolare la lesione, non utilizzare disinfettanti aggressivi. Ancora non assumere farmaci e non ricorrere a rimedi naturali.

Curare il morso di un ragno violino

Il primo approccio nella cura del morso di un ragno violino consiste nel mantenere la ferita regolarmente pulita e fasciata. Il medico può altresì prescrivere farmaci orali o topici al fine di alleviare il dolore e l'infiammazione. Per prevenire o trattare un'infezione secondaria gli antibiotici sono indispensabili.

Il

ricovero ospedaliero è riservato ai casi più gravi. In tali casi può rivelarsi necessaria anche la rimozione chirurgica dell'area necrotica che si è venuta a formare.

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