Bromelina: i benefici dell'enzima estratto dal gambo dell'ananas

Le virtù di questo complesso enzimatico sono note da tempo. Attenzione, però, a non eccedere con le dosi

Bromelina: i benefici dell'enzima estratto dal gambo dell'ananas
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La bromelina è un complesso enzimatico dotato di proprietà proteolitiche. Essa, dunque, possiede la capacità di digerire le proteine scomponendole in singoli aminoacidi. La bromelina, che viene estratta dal gambo dell'ananas, fu scoperta per la prima volta nel 1891 dallo scienziato venezuelano Vicente Marcano. Tuttavia fu necessario un po' di tempo per poterla studiare meglio. Oggi i suoi benefici sono assai noti in tutto il mondo. Scopriamoli insieme.

I benefici della bromelina

Come già detto la bromelina è presente in notevoli quantità nell'ananas, sia nel frutto che nel gambo. La massima concentrazione, però, è contenuta negli integratori la cui assunzione viene consigliata per trattare e prevenire svariate problematiche. L'enzima infatti possiede benefici:

  • Digestivi
  • Antinfiammatori
  • Drenanti
  • Decongestionanti.

Proprietà digestive

La bromelina, grazie alla sua struttura chimica e alla sua azione proteolitica, favorisce la digestione e quindi può rivelarsi utile per combattere la pesantezza, il gonfiore addominale e l'accumulo di gas. I benefici aumentano se la si assume in concomitanza di pasti particolarmente abbondanti.

Proprietà antinfiammatorie

La bromelina viene scelta per le spiccate virtù antinfiammatorie in caso di dolori muscolari, artrite, flogosi croniche e traumi sportivi sia diretti (contusioni) che indiretti (stiramenti, contratture, strappi). A differenza dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) essa non provoca effetti collaterali come gastriti ed ulcere associati all'inibizione degli enzimi ciclossigenasi.

Proprietà drenanti

La bromelina è famosa anche per la capacità di riassorbire i liquidi e di favorire la loro eliminazione attraverso le urine. La si può utilizzare se si soffre di cellulite, ritenzione idrica, linfedema, gambe gonfie e pesanti. Inoltre le attività drenanti e antiedemigene che la caratterizzano possono essere sfruttate durante il recupero post operatorio.

Proprietà decongestionanti

Non tutti sanno che la bromelina è impiegata con efficacia per decongestionare le mucose quando sono in corso infiammazioni respiratorie di tipo catarrale (raffreddore, influenza, sinusite acuta, bronchite). Diversi studi hanno infatti dimostrato che l'enzima supporta la funzionalità polmonare e fluidifica e riduce le secrezioni bronchiali.

Gli integratori di bromelina

In commercio si trovano due tipologie di integratori di bromelina: quelli puri e quelli combinati. I primi contengono esclusivamente l'enzima. I secondi, invece, sono appunto una combinazione di vari ingredienti naturali (curcuma, boswellia, quercetina, escina, papaina, vitamina C) che svolgono un'azione sinergica e potenziata.

Il dosaggio varia da un minimo di 250 mg fino ad un massimo di 1000 mg. Le dosi vengono suddivise in due-tre assunzioni al dì a stomaco vuoto. Solo se si vogliono sfruttare le proprietà digestive, la bromelina va assunta subito dopo i pasti. Anche la durata del trattamento è variabile. Solitamente i cicli durano sette-trenta giorni e sono ripetibili durante l'anno.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Oltre che in caso di ipersensibilità al principio attivo, l'uso di bromelina è controindicato se si soffre di ulcera gastrica e in caso di terapia antibiotica, anticoagulante ed antitrombotica. Si deve poi fare particolare attenzione in gravidanza e durante l'allattamento.

Generalmente l'enzima è ben tollerato.

Tuttavia, qualora si eccede con le dosi, possono comparire disturbi gastrointestinali quali crampi, nausea, vomito e diarrea. Più raramente nelle sonne sono stati osservati episodi di metrorragia e di menorragia.

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