Berlusconi nello spogliatoio Inter «Complimenti, siete stati più forti»

da Milano

Mentre Massimo Moratti scende le scale del Meazza con un sorriso in cinemascope, i tifosi dell’Inter battono a ritmo sulle inferriate dello stadio celebrando la conquista dello scalpo del Milan. Di Ronaldo, più che altro. Ma il patron nerazzurro non affonda il coltello nella piaga. «È stato un capolavoro», dice, riferendosi forse al punteggio ribaltato. «Cosa penso del gol di Ronaldo? Così oggi sono contenti tutti». Non proprio, naturalmente.
Anche se il suo ospite d’onore, Silvio Berlusconi - che prima della gara aveva detto «il Milan mi fa essere sempre ottimista» -, la prende con filosofia: «L’Inter ha avuto più occasioni e ha meritato. Bellissimo il gol di Ronaldo». Ma queste cose le aveva già dette direttamente ai giocatori nerazzurri quando alla fine era entrato nello spogliatoio dell’Inter per complimentarsi. Un gesto che aveva già compiuto dopo il derby d’andata, Milan padrone di casa, 4-3 per l’Inter.
Un botta e risposta assai meno abrasivo di quello che ha attraversato il cielo del Meazza per tutto il pomeriggio, una battaglia a colpi di striscioni fra le due curve. Quella dell'Inter ha bersagliato Ronaldo, che, per limitarsi agli epiteti riferibili, si è preso del «pagliaccio» e del «gordo». Ma pure dell'Iscarioca...

Quella del Milan, invece, era in realtà in sciopero contro il Milan stesso: gli ultrà rossoneri non hanno potuto organizzare la loro scenografia perché, sostengono, il Milan non ha fornito alle forze dell'ordine la lista delle persone autorizzate a entrare in anticipo. Ma sembra che il club rossonero ritenesse che alcune delle persone in questione fossero diffidate.

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