Una Milano di sport e solidarietà. Questi sono stati i due temi portanti dellincontro: «Sport: la città presenta e valorizza i suoi campioni» che si è svolto ieri in Galleria Vittorio Emanuele. Nel corso dellevento hanno preso la parola ospiti come lassessore allo Sport Aldo Brandirali, Bruno Pizzul e il comico Enrico Bertolino. Lintrattenitore televisivo ha raccontato del suo viaggio in Brasile, da lui compiuto per aiutare i bambini delle «favelas», quartieri divenuti tristemente famosi per il degrado e la pericolosità che li caratterizzano. Nel suo intervento Bertolino ha spiegato quanto sia difficile vivere in zone dove la «gente è costretta a lavarsi con lacqua piovana» e nelle quali le sparatorie tra narcotrafficanti avvengono allordine del giorno. Una situazione demergenza nella quale il calcio può salvare tanta gente dalla delinquenza con i suoi valori di amicizia e di rispetto per laltro. E infatti durante il suo soggiorno il cabarettista, in collaborazione con le due associazioni «Inter Campus» e «Vida Pititinga», ha lavorato in alcune zone malfamate di Rio De Janeiro e a Pititinga cittadina nel nord del Paese, per togliere i ragazzi dalla criminalità avvicinandoli ai campi da calcio. Una dimostrazione del legame che è sempre esistito tra beneficenza e mondo dello sport.
Il comico ha, poi, specificato come, giocando a pallone tutti insieme, anche i figli dei malviventi possono «uscire fuori da quel giro» e che spesso sono i loro genitori a volerlo. In conclusione Bertolino ha annunciato che, anche in futuro, il suo impegno sociale contro il disagio e la povertà continuerà.Bertolino: «Lo sport è la via per uscire dallemarginazione»
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