«Bloccheremo quel parcheggio»

Sant’Ambrogio: la protesta in piazza dei residenti

Firme di protesta, esposti e la minaccia di bloccare i lavori quando verranno avviati. I cittadini di Sant’Ambrogio sono pronti a opporsi con ogni mezzo alla costruzione del nuovo parcheggio sotterraneo nell’omonima piazza davanti alla basilica.
Lo definiscono «un attentato ecoterroristico nei confronti di una zona sacra», un inutile palliativo che non risolverà la già critica situazione del traffico, anzi, «la peggiorerà - dice Mario Morganti di Legambiente Polis Onlus -, perché a un aumento dei parcheggi corrisponderà un aumento delle auto, in un quartiere che già soffoca».
Ieri mattina una folla di residenti ha preso d’assalto la piazza dove si erano dati appuntamento i consiglieri della commissione Trasporti ed Elisabetta Roffia della soprintendenza archeologica di Milano. L’incontro era stato programmato per fare il punto della situazione sui primi scavi che la soprintendenza sta portando avanti: «Scavi che - precisa l’architetto Anna Giorgi, progettista dell’opera - stanno verificando la possibile presenza di reperti archeologici che potrebbero bloccare tutto». Per colpa o per merito (a seconda dei punti di vista) di una costruzione romanica, si dovrebbe dire addio ai circa 470 nuovi posti auto interrati. Ma fino a oggi, nei due punti già sondati a una profondità di 4 metri (il limite a rischio archeologico), non è stato rinvenuto nulla. All’appello mancano altri tre strati del sottosuolo: due verso largo Gemelli e uno trasversale, tra la piazza e la carreggiata stradale. Un lavoro lungo da terminare entro dicembre, quando la piazza dovrà tornare com’era prima per accogliere la tradizionale fiera degli Oh Bej! Oh Bej!. «Un lavoro i cui costi - precisa la Giorgi - sono a carico dei proponenti».
L’opera pensata sarà strutturata in 236 posti pubblici e 234 box per residenti, distribuiti su 4 livelli che accoglieranno anche le vetture della vicina caserma di polizia. In superficie sono previsti un terminal per gli autobus turistici e parcheggi per scooter. Il resto della piazza verrà destinato a verde pubblico.
Ma loro, i cittadini sul piede di guerra, di autobus e box proprio non ne vogliono sentir parlare. Non bastano le rassicurazioni dell’assessore comunale ai Trasporti, Giorgio Goggi: «Nessuno vuole deturpare la piazza. L’obiettivo è quello di riqualificare l’area, pedonalizzarla ed eliminare il parcheggio selvaggio. Se dagli scavi disposti dalla soprintendenza emergeranno reperti storici, il parcheggio non si farà».

Intanto, il consigliere Stefano Pillitteri (Fi) convocherà nelle prossime settimane la commissione Trasporti, da lui presieduta, invitando le rappresentanze dei cittadini. La partita rimane aperta, come il manto stradale di piazza Sant’Ambrogio.

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