Bolloré cresce all’1,68% in Premafin

Il gruppo Bolloré, attraverso la holding di controllo Financiere de l’Odet, ha aumentato dallo 0,59% all’1,68% la propria quota in Premafin, società controllata dalla famiglia Ligresti cui fa capo Fonsai. Lo si legge nella relazione finanziaria semestrale di Financiere de l’Odet, che dichiara un valore netto contabile della partecipazione di 6,097 milioni di euro. Lo stesso documento riconosce in una nota una «minusvalenza temporanea» sui titoli Prefamin, di 0,9 milioni, considerata «non significativa nè durevole». La società transalpina ha inoltre svalutato la propria quota, del 4,99%, in Mediobanca: il valore netto indicato al 30 giugno 2010 è di 264,89 milioni di euro, contro i 357,56 al 31 dicembre 2009.
La crescita di Vincent Bolloré nell’azionariato di Premafin è avvenuta in un momento delicato per la finanziaria della famiglia Ligresti. È dei giorni scorsi infatti la conferma che sono in fase avanzata i negoziati con un pool di banche per la rimodulazione del piano di ammortamento di un finanziamento da 322,5 milioni e la concessione di una nuova linea di credito revolving da 15 milioni. L’ingresso nel capitale di Premafin da parte di Bolloré non è avvenuto di sorpresa per i Ligresti, che ben conoscono il finanziere francese per la comune presenza tra i grandi soci di Mediobanca.

I rapporti di Bolloré - oltre che con Mediobanca, anche con Generali, di cui è vicepresidente, e con le grandi assicurazioni francesi, a partire da Groupama e Axa - inseriscono la scelta di investimento del finanziere in Premafin in un possibile contesto più ampio di sostegno e di alleanze.

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