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Bombe islamiche a Mumbai. E torna la paura Tre esplosioni devastano la città: venti morti

La città indiana sotto attacco. Colpiti il mercato di Zaveri bazar, il rione di Dadar e Opera House. Rafforzati i controlli in tutta la città: torna lo spettro dell'attacco terroristico che nel 2008 fece oltre 160 morti. Le autorità hanno dichiarato lo stato di massima allerta. Guarda: gallery - video

Bombe islamiche a Mumbai. E torna la paura 
Tre esplosioni devastano la città: venti morti

Nuova Delhi - Torna la paura a Mumbai. Torna lo spettro dell'attacco terroristico che nel 2008 fece oltre 160 morti. Tre attacchi terroristici hanno sconvolto la città indiana: una bomba è scoppiata in un auto nella zona di Opera House, nel sud della metropoli, mentre un’altra è stata piazzata vicino a una centralina elettrica nel rione di Dadar, popolato dalla classe media. Una terza è esplosa a Zaveri Bazar, affollato mercato già colpito in passato da attentati terroristici. Ancora molto confuso il bilancio delle vittime: il governo parla di almeno ventie morti e almeno 113 persone ferite: guarda la gallery - guarda il video.

Mumbai sotto attacco terroristico Le autorità indiane hanno dichiarato lo stato di massima allerta a Mumbai e nelle altre metropoli. Nel mercato di Zaveri bazar si è sviluppato un incendio che è già stato domato dai vigili del fuoco. Secondo quando si è appreso, uno scoppio si è originato da una cassa di metallo piazzata vicino a una centralina elettrica. Intanto il ministero dell’Interno, che sta monitorando la situazione, ha ordinato alle forze di sicurezza di rafforzare i controlli nella città colpita nel novembre 2008 da un sanguinoso attacco terroristico a due famosi hotel e a una stazione, costato la vita a 166 persone. Secondo il governatore dello stato di Maharashtra, Chhagan Bhujbal, tutte e tre le esplosioni avevano come obiettivo quello di copire zone molto affollate in modo da fare più vittime possibile. Una deflagrazione è avvenuto molto vicino a una scuola.

Sospetti sui mujahiddin indiani La polizia indiana ha detto che gli attentati esplosivi di stasera in tre affollati mercati di Mumbai sono stati causati da Ied (ordigni esplosivi rudimentali) di solito usati dai gruppi estremisti islamici. Gli investigatori sospettano in particolare l’associazione clandestina Indian Mujahiddin, alla quale sono stati attribuiti diversi attacchi terroristici in India e affiliata a gruppi della jihad pachistana come la Lashkar-e-Taiba. Intanto il ministro dell’Interno, P.

Chidambaram, ha inviato nella metropoli una squadra antiterrorismo e ha convocato una riunione di urgenza con i responsabili della sicurezza dello stato del Maharashtra.

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