Bonomi: «Sarà un anno orribile»

L’obiettivo di Sea per Malpensa è quello «riportare i livelli di traffico a quelli precedenti all’uscita di Alitalia» ovvero «farlo diventare un grande hub attraverso un forte vettore di riferimento». Obiettivo «prioritario» afferma Giuseppe Bonomi, presidente della società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa. In quanto tempo? «Tre anni nel caso l’aeroporto abbia funzione di hub, in cinque se Malpensa sarà invece un aeroporto internazionale point to point». Ma il 2009, avverte Bonomi, comunque «sarà un annus horribilis» con una riduzione del traffico passeggeri del 7 per cento rispetto al 2008. Intanto, aggiunge Bonomi, «Colaninno annuncia che su Linate i voli Alitalia saranno 669 e 201 su Malpensa».

Ma gli aeromobili della nuova Alitalia, continua il presidente di Sea, «oggi volano con un coefficiente di riempimento del 30 per cento su Malpensa e del 40 per cento su Linate quando il punto di pareggio è del 60 per cento». Che, in soldoni, significa «qualcosa non va nell’offerta complessiva di Alitalia». Che cosa? «Il mix prezzo-qualità».

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