Borriello resuscita la Roma, il Genoa però la fa soffrire

Roma 2-Genoa 1. I giallorossi prima dominano con i gol dell’ex milanista e Brighi poi segna Rudolf e il finale è tutto rossoblù. Ma Lobont resiste

Borriello resuscita la Roma, il Genoa però la fa soffrire

Roma «Bentornati 33» è la scritta sulla maglietta da riscaldamento della Roma che celebra il salvataggio dei minatori cileni. Bentornata Roma è il messaggio che arriva dal prato rizollato dell’Olimpico. Un messaggio forte e, spera Ranieri, anche definitivo al campionato, pur con le dovute cautele visto il finale di grande sofferenza con un Genoa bello però solo a sprazzi. Casualmente, il 33 è anche il numero di Matteo Brighi, forse la riserva più preziosa nello scacchiere del tecnico testaccino, che diventa protagonista con un gol fortemente voluto che sembra blindare il match prima che la rete di Rudolf verso i titoli di coda non riaccenda le speranze genoane. Ma sono il solito Borriello (gol da ex festeggiato nella giusta misura), il ritrovato Taddei e un Totti versione Golden Foot le armi con cui la Roma riesce a mettere le mani sui tre punti (la terza volta dopo Inter e Cluj).
Il capitano romanista resta ancora senza gol (siamo a 160 giorni di digiuno) e conferma il tabù Genoa in campionato. Poco male, ci pensa il sodale Borriello (al terzo centro dell’annata, l’assist è proprio di Totti) a sbloccare una partita dominata per lunghi tratti di fronte ad avversari troppo timidi – l’iniziale 3-5-2 di Gasperini stile Mazzarri non riesce a incidere -. Tutti si aspettano Luca Toni, ex mai dimenticato e applaudito: l’attaccante emiliano lotta e sgomita in area senza però arrivare alla conclusione, l’unica perla la regala nel finale con un assist di tacco al compagno di squadra Rudolf. Il confronto diretto con il ragazzone di Napoli, già entrato nel cuore del tifo giallorosso, finisce nettamente a favore del romanista, un’ira di Dio sotto porta.

Le risposte che dà la squadra di Ranieri sono confortanti anche in vista dell’impegno europeo di martedì, il Genoa si sveglia tardi ed esce ancora una volta sconfitto dall’Olimpico: un nuovo capitombolo esterno, dopo lo stop a Milano con i rossoneri.

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