Milano - Borsa valori in rialzo nella prima parte della mattinata, sulla scia dell’ottima chiusura di ieri di Wall Street, spinta dal possibile varo di un nuovo pacchetto di stimoli all’economia Usa. L’indice Mibtel segna ora un progresso dello 0,79%, a 17.103 punti, dopo aver toccato il +1,4% in avvio, mentre l’S&P/Mib sale dello 0,64% e l’All Stars dell’1,63%.
L'Europa conserva i guadagni Le Borse europee iniziano la seduta in rialzo, sulla scia delle chiusure molto positive dei listini asiatici e di ieri a Wall Street, per poi indebolirsi: il Cac40 guadagna il 2,19%, il Dax lo 0,77% mentre il Ftse100 è passato in negativo (-0,27%). Gli interventi dei governi Usa ed europei a favore delle banche stanno producendo effetti positivi: lo Stato francese ha deciso di iniettare 10,5 miliarid di euro nelle sei principali banche private del Paese, gli Stati Uniti valutano un altro pacchetto di aiuti con l’approvazione del presidente della Fed Bernanke. Tra i settori avanzano banche (Eurostoxx +2,84%) e petroliferi (+2,34%), in scia al rialzo del prezzo del petrolio: ci si attende una decisione sul taglio della produzione da parte dell’Opec. A Parigi brillano i bancari, dopo la notizia del piano di aiuti statale: Societe Generale guadagna il 10,24%, Credit Agricole il 7,66%, Bnp Paribas il 6,49%, Dexia l’1,41%. Tra i migliori Arcelor Mittal (+2,64%), Boygues (+2,04%), che recupera rispetto ai cali della settimana scorsa, Alcatel Lucent (+2,47%) e Total (+2,06%) in scia al rialzo del prezzo del petrolio. Male Stm (-3,18%) e Eads (-2,67%). A Francoforte soffre ancora Volkswagen (-13,03%) dopo il tonfo di ieri. Male anche il settore tecnologico con Infineon (-1,07%) e le tlc con Deutsche Telekom (-1,68%), tutti e due in deciso rialzo ieri. Tra i bancari è in rosso Hypo Real Estate (-0,99%), mentre sono positivi Allianz (+2,89%), Deutsche Bank (+3,64%) e Commerzbank (+4,81%). A Londra i bancari sono contrastati: Royal Bank of Scotland è in fondo al listino (-5,8%), Hsbc perde il 4,32%, mentre Barclays guadagna lo 0,42% e Hbos il 4,18%. In forte rialzo le materie prime con Anglo American (+4,12%), Xstrata (+3,66%) e Bhp Billiton (+2,61%).
Piazza Affari positiva In luce i titoli del settore energetico, i petroliferi in particolare in vista di una eventuale riduzione della produzione di greggio da parte dell’Opec. Enel sale dello 0,6%, A2A +2,6%, Eni +1%, Saipem +5,3%, Tenaris +2,9%, Terna +1,1%. Andamento selettivo per le banche, mentre il governo francese ha annunciato di voler iniettare liquidità nei principali istituti per 10,5 miliardi. Unicredit sale dello 0,5%, Monte Paschi dell’1,4%, Intesa -0,1%. Tra le altre blue chip, sale Telecom (+1,6%), Fiat +1,2%, St perde l’1,7% disturbata dalle previsioni di Texas Instruments risultati inferiori alle attese. Debacle per Parmalat (-15,2%) dopo la sentenza negativa del tribunale del New Jersey, che l’ha condannata a risarcire 354 milioni di dollari a Citigroup. Bene i titoli del lusso, Mediaset sale del 3,6%.
Euribor sotto il 5% Nuova flessione dei tassi interbancari denominati in euro, con l’Euribor a 3 mesi che torna sotto la soglia del 5%, attestandosi al 4,97%. L’Euribor sulla scadenza 3 mesi ha così segnato un calo di 3 punti base. È il livello più basso dal collasso di Lehman Brothers.
L’Euribor a una settimana - stando alla EBF - è sceso al 3,93% dal 3,97% e quello a un mese al 4,65% dal 4,69%. I tassi scendono, segno che stanno avendo effetto le misure adottate dalla Banca centrale europea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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