Vandali, writer, lanciatori di bottiglie, tamburellatori, ubriaconi, il circo è finito. Presto non sarà più possibile orinare sulle pareti della basilica di San Lorenzo, spacciare a cielo aperto e giocare al lancio della bottiglia. Il sindaco ha deciso di usare il pugno di ferro, come ha già dimostrato di saper fare. Tocca alle colonne di San Lorenzo su cui stanno per abbattersi, inflessibile, una serie di provvedimenti volti a riportare il decoro e la tranquillità. Lidea della cancellata a protezione della piazza, capeggiata dal vicesindaco De Corato e osteggiata dalla maggioranza della giunta, è stata momentaneamente accantonata, anche perché si tratterebbe di un provvedimento lungo da attuare. Servono soluzioni subito. Ecco allora che Palazzo Marino ha deciso di transennare per tutta lestate le colonne, o addirittura tutta la piazza. Dopo lestate, quando si potranno valutare gli effetti della sperimentazione, si deciderà se costruire la cancellata mobile.
Sul tavolo del sindaco è pronta lordinanza che vieterà la vendita delle bibite nelle bottiglie di vetro dopo la mezzanotte, provvedimento che va di pari passo con la lotta ai venditori abusivi. Soddisfatti i commercianti, come spiega Fabio Campora, presidente dellassociazione commercianti San Lorenzo e Carrobbio: «L80% dei problemi sono le bottiglie di vetro. Noi ci siamo anche impegnati a fornire personale che tenga pulita larea davanti ai locali. Era ora di ripulire la zona».
Ognuno farà la sua parte: lassessore allArredo Urbano Maurizio Cadeo ha fatto eliminare le fioriere sotto il colonnato, adibite a «poltrone» del popolo della notte. «Metteremo anche due bagni chimici, quelli, però, decorati da Oliviero Toscani - spiega Cadeo -. Non solo, Amsa anticiperà la pulizia della piazza dalle 5 alle 2, éscamotage che interrompe la festa due ore prima del solito». Il prefetto, invece, ha disposto un turno speciale di presidio del territorio, fino alle 4 del mattino almeno giovedì venerdì e sabato, sia alle Colonne, sia in via Vetere (una traversa di corso di porta Ticinese), altra zona calda del quartiere. Le forze dellordine, oltre a fungere da deterrente contro spaccio e schiamazzi notturni, potranno intervenire contro chi commette reati e vandalismi.
«Il Comune sta facendo il possibile - sottolinea Bruno Simini, assessore ai Lavori Pubblici - anche se ha dei limiti: le immagini delle telecamere, poste nella piazza, non valgono come flagranza di reato, ma solo come prove indiziarie, mentre sarebbe utile il contrario. Chi imbratta palazzi e monumenti incorre solo in sanzioni da 103 euro, che non prevedono nemmeno la recidiva. Così come non è considerato reato lanciare le bottiglie contro i monumenti, ma solo se li si danneggia.
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