Le nuove recinzioni hanno fatto scattare il conto alla rovescia. Seicentodue giorni per consegnare i lavori: non unora in più. È appesa a questo new deal, su cui Palazzo Marino veglierà con rigore, la sorte del parcheggio di Piazza Bernini. Ieri mattina sono partiti i lavori.
O forse, sarebbe più corretto dire che sono ripresi: liter, infatti, era finalmente scattato nel 2007 (ma il bando risale addirittura al 1985). Poi il cantiere, dopo lavori propedeutici per circa 800mila euro, fra cui lo spostamento di molti sottoservizi, era stato fermato lanno successivo dalla magistratura che riscontrò una serie di difformità progettuali nellimpianto antincendio. La piazza, abbandonata al degrado è rimasta così per 4 anni, e ha rischiato di finire nella lista «nera» dei parcheggi che lassessore ai Lavori Pubblici Lucia Castellano sta vagliando, nel tentativo di stralciare dove possibile le opere più contestate, a rischio o ritenute superflue.
Il progetto è stato passato al setaccio, richiedendo una precisione nei disegni, il più possibile simile al progetto esecutivo. Obiettivo: evitare ogni intoppo e altre brutte sorprese. A fine 2011 alla cooperativa Città Studi Nuova è stato chiesto di azzerare i vertici, chiudendo col passato e così liter è potuto finalmente ripartire: passaggio in giunta a marzo, nuovo permesso di costruire firmato l11 maggio. Da ieri, dunque, si lavora allallestimento del cantiere e alla recinzione degli alberi della corona stradale che saranno preservati. Via Fucini a percorrenza ridotta con mini corsie, in chiusura anche via Pinturicchio, fra una settimana al via anche lo scavo.
Lopera, dal costo di 6 milioni e mezzo di euro, creerà 226 posti auto residenziali spalmati su 150 box. Una settantina quelli già prenotati per cui gli interessati hanno versato dai 9 ai 13.500 euro di anticipo su un valore medio di 24mila euro a box. I vertici della Cooperativa garantiscono che il ritocco dei prezzo non supererà il 5 per cento anche per i nuovi assegnatari. «Le sottoscrizioni riapriranno fra un mese», assicura Giuseppe Ghirardini, neo presidente della cooperativa. Tempi tecnici, certo, ma anche tempi prudenziali in attesa di eventuali ricorsi da parte del fronte no box della zona. Già in passato il Tar rigettò il ricorso di un esercente preoccupato dalle famigerate paratie che affonderanno nel terreno, temendo un nuovo caso simile a quello di via Ampere. Se tutto filerà liscio la consegna dei box è in agenda per la primavera del 2014. «Diversamente scatteranno le penali ed eventualmente la revoca della concessione», chiarisce lassessore Castellano.
Alla stessa cooperativa è in carico anche il progetto del silos di Largo Rio De Janeiro: lassessore ha chiesto di valutare come si lavorerà a Bernini prima di sbloccare «Rio», dove i lavori potrebbero riprendere fra fine anno e il 2013 se liter riprendesse a breve il suo corso in Comune.
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