Michele Boschi
da Milano
Archiviata la semestrale della verità, la Bpi accelera sulla nomina del nuovo direttore generale. Nei giorni scorsi sono stati fatti diversi nomi, cui sè aggiunto nelle ultime ore quello di Pier Francesco Saviotti, ex ad della Comit, attualmente in uscita dalla carica di direttore generale di Banca Intesa, con responsabilità nei crediti.
Proprio la recente esperienza del banchiere potrebbe dimostrarsi decisiva, visto che a Lodi la medesima divisione è stata messa sotto pressione con alcuni prestiti rivelatisi critici. Ad ogni modo, la candidatura di Saviotti è solo una delle opzioni. Il cda, infatti, sta vagliando con prudenza anche altre soluzioni, considerata limportanza del ruolo, il carico di responsabilità operative, e il timing per il mercato.
Sul fronte finanziario i risultati dovrebbero aver rassicurato gli investitori. I dati al 30 di giugno hanno evidenziato una perdita di 119,9 milioni, molto al di sotto delle attese. Lo scorso anno lutile era stato di 107 milioni, ma oltre agli accantonamenti bisogna tener presente per questa semestrale lintroduzione dei nuovi standard contabili internazionali, che hanno pesato per circa 700 milioni nel portafoglio delle partecipazioni per ladeguamento di azioni e non performing loans.
Il Tier 1, lindice di solidità patrimoniale, cresce sopra l8%, grazie al recente aumento di capitale da 1,5 miliardi. La liquidità è vicina ai 3 miliardi, compreso il riacquisto da 1 miliardo delle minorities precedentemente cedute per la scalata su Padova, e con la chiusura delloperazione Antonveneta salirà a oltre 5 miliardi. Le preoccupazioni degli investitori riguardavano i possibili maxi accantonamenti per le esposizioni verso Gnutti, Ricucci e gli investimenti nel controverso fondo Victoria&Eagle, ora al 2% nella Bpi, dopo che la Cassa di risparmio di Bolzano ha riacquistato il 2%.
La pulizia cè comunque stata con circa 350 milioni accantonati per questi crediti dubbi. Il resto è garantito da pegni tangibili (azioni e asset). Ogni perplessità sulla qualità dei numeri dovrebbe essere fugata dal grado dattenzione degli organi di controllo.
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