Breton ha una soluzione Forgeard non si dimette

Proposta del ministro dell’Economia agli azionisti. Il titolo perde un altro 4%

da Milano

Il ministro dell'Economia e delle Finanze francese Thierry Breton ha confermato ieri ai deputati di avere proposto «uno schema» per fare uscire Eads dalla crisi ai suoi azionisti privati, Lagardere e DaimlerChrysler e di attendersi ora una conclusione «al più presto». «Abbiamo avuto discussioni con l'insieme dei partner e degli azionisti industriali che hanno la gestione operativa del gruppo e abbiamo proposto loro uno schema» ha detto Breton precisando che spetta ora a Lagardere e DaimlerChrysler «finalizzare lo studio proposto». «Ho buone speranza che lo facciano al più presto» ha aggiunto senza dare dettagli sulla pista proposta dal governo che si è mosso in quanto lo stato francese è azionista al 15% di Eads. Nella giornata di ieri le commissioni economia e finanza della camera avevano ascoltato Noel Forgeard, il co-Ceo di Eads al centro di polemiche per aver venduto stock options. Forgeard, di cui gli azionisti tedeschi vogliono la testa, ha dichiarato ai deputati che non intende minimamente dare le dimissioni. Forgeard ha dichiarato che di «dimissioni non se ne parlava proprio» in quanto è «onesto e competente».

Eads e parte del suo management sono da giorni nell'occhio del ciclone, a seguito di nuovi ritardi sul programma A380, il Superjumbo della controllata Airbus. In particolare le critiche hanno colpito Forgeard, già a capo di Airbus, e che lo scorso anno aveva venduto azioni Eads per milioni di euro. Ieri il titolo ha accusato un’altra flessione del 4 per cento.

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