"Chi non vuole restare vada via dall'Inter". Lautaro furibondo: cosa è successo

Il capitano nerazzurro si sfoga: "Qua bisogna voler restare, ho visto tante cose che non mi sono piaciute". Poi Marotta fa nome e cognome: a chi si riferiva

"Chi non vuole restare vada via dall'Inter". Lautaro furibondo: cosa è successo
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Sono settimane delicate in casa Inter, che dalla schiacciante sconfitta nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain continua a fare i conti con situazioni interne piuttosto turbolente. Prima l'addio di Simone Inzaghi, poi la trattativa saltata per Cesc Fàbregas, ora i mal di pancia nello spogliatoio a poco tempo dall'arrivo di Cristian Chivu sulla panchina. Ieri i nerazzurri hanno perso 2-0 contro il Fluminense e sono stati eliminati dal Mondiale per Club. A fine gara, Lautaro Martinez ha sbottato davanti le telecamere e le sue parole sono diventate un caso.

L'attaccante argentino, capitano dell'Inter, ai microfoni di Dazn non le ha mandate a dire e ha usato parole durissime per sfogarsi. Anche perché era l'ultimo obiettivo della stagione che era rimasto, e invece anche questo traguardo è stato fallito. "Abbiamo messo il cuore, io ho lasciato tutto", ha commentato El Toro. Che subito dopo ha tuonato contro qualcuno all'interno della squadra: "Qua bisogna voler stare, stiamo lottando per obiettivi. Il messaggio è chiaro: chi vuole restare con noi sta, chi non vuole stare deve andare via".

Lautaro ha dichiarato di aver visto "tante cose che non mi sono piaciute". E a stretto giro ha ribadito il concetto sferzante espresso poco prima: "Chi non vuole restare, arrivederci. Mi riferisco in generale". Il capitano nerazzurro non ha voluto fare nomi e cognomi, ma il riferimento ad Hakan Çalhanoğlu è lampante. Da giorni si rincorrono le voci su una possibile cessione del centrocampista turco, su cui ci sarebbe il forte interesse del Galatasaray. E l'atteggiamento del 31enne ha fatto infuriare chi, come Lautaro Martinez, ha dedicato anima e corpo fino all'ultima partita della stagione.

Dopo le parole dell'attaccante argentino sono arrivate le dichiarazioni di Giuseppe Marotta, il presidente dell'Inter, che si è soffermato sull'intevento di Lautaro. D'altronde, il capitano di una squadra è il primo - insieme all'allenatore - a sviluppare un grande senso di appartenenza. E, per evitare che il caso si allargasse a macchia d'olio, Marotta non ci ha girato attorno: "È un concetto che io dico sempre: quando un giocatore non ha più voglia di stare in una squadra, è giusto che vada. Non c'è nessuno che ha manifestato concretamente questa intenzione. Forse si riferiva alla situazione di Calhanoglu, che sarà definita quanto prima". E infatti c'è un piccolo particolare: il turco ha un contratto che scade tra due anni.

"Ci parleremo e risolveremo nel migliore dei modi, per gli interessi della squadra e suoi", ha concluso Marotta provando a gettare acqua sul fuoco. Ma oggi inizia il calciomercato: la finestra estiva sarà rovente.

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