
Una stagione terrificante conclusa nel peggiore dei modi. Per la prima volta nella sua storia, la Sampdoria saluta la Serie B e retrocede in Serie C. Ieri sera la squadra blucerchiata aveva l'obbligo di vincere contro la Juve Stabia, ma il 0-0 maturato allo stadio Romeo Menti ha condannato gli ospiti a salutare la seconda divisione professionistica del campionato italiano. Un esito agghiacciante a 360 gradi, visto che a essere coinvolta non è solo la prima squadra: si tratta della terza retrocessione dell'anno per il club doriano, preceduta da quella dei giovani della Primavera e da quella delle donne (Samp Women).
Insomma, una serie di batoste dai "big" alla squadra femminile passando per i ragazzi. Non si poteva fare peggio di così. Un disastro che ha mandato su tutte le furie i tifosi blucerchiati, che a fine partita non hanno trattenuto la loro rabbia per i pessimi risultati della formazione guidata da mister Alberico Evani. Un clima incandescente, con tanto di forte contestazione da parte dei sostenitori presenti nel settore ospiti dello stadio.
Non sono mancati momenti di tensione. I giocatori della Sampdoria erano distrutti non solo fisicamente, ma anche dal punto di vista emotivo: alcuni si sono sdraiati a terra per la fatica, altri sono scoppiati in lacrime. E mentre i calciatori si stavano dirigendo verso il tunnel per rientrare negli spogliatoi, è stato necessario l'intervento di un cordone di polizia per evitare che la situazione sfuggisse di mano e per far sì che tutto avvenisse nelle condizioni di massima sicurezza.
Stando a quanto riferito da Calciomercato.com, qualche tifoso avrebbe addirittura provato a scavalcare le barriere per avvicinarsi ai ragazzi blucerchiati e avere un confronto diretto. Senza però riuscirci. Nella stagione non sono mancati periodi di agitazione, e lo hanno dimostrato i ripetuti cori indirizzati alla squadra.
Quella di ieri è stata una lunga notte al Romeo Menti: i giocatori sono usciti dallo spogliatoio dopo molto tempo, a distanza di circa due ore dal triplice fischio, mentre gli agenti presidiavano la zona. Se da una parte è un momento choc per la galassia Samp, dall'altra il Genoa è alle stelle.
Vista l'accesa rivalità, i tifosi rossoblu sono scesi in piazza per esultare a suon di petardi, fuochi d'artificio, caroselli e colpi di clacson. Diversi quartieri cittadini sono stati travolti dal tripudio, che ancora una volta dimostra quanto sia vivo lo spirito di appartenenza tra il Grifone e i doriani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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