Callas e Montanelli tra i film made in Lombardia

GRANDE SCHERMO Formigoni e la Moratti svelano i progetti per il rilancio del cinema

Montanelli, la Callas, Giovanni Borghi, fondatore della Ignis e papa Montini protagonisti del grande schermo, targato «made in Lumbardy». Questa l’idea lanciata ieri dal presidente della Regione Roberto Formigoni e dal sindaco Moratti che ieri hanno avuto un incontro sul rilancio della produzione cinematografica lombarda. «Abbiamo in mente diverse fiction legate a personaggi e alle tipicità lombarde, come ad esempio Maria Callas - spiega il sindaco Moratti - che ci permetterebbe di valorizzare la Scala anche sul grande schermo. Abbiamo tante idee su cui stiamo lavorando, con l’obiettivo comune di rilanciare il cinema e la postproduzione che da noi è forte, ma non valorizzata come dovrebbe».
Tra i progetti che bollono in pentola un cortometraggio sulla Milano imperiale che Palazzo Marino ha affidato a Francesco Alberoni, in previsione del 2013, anniversario dell’editto di Costantino. Già a ottobre, però potremo averne un assaggio, in forma dei trailer, che sarà trasmesso prima dei film in programmazione nei cinema. Sempre in autunno, prenderà il via festival del Nomadismo, che celebrerà le 94 etnie e le popolazioni che vivono e operano a Milano attraverso dei film. Forse non tutti sanno che Milano è la seconda città al mondo per numero di consolati. I primi in cartellone? Gli Stati Uniti, che verranno celebrati anche con un omaggio a Kubrick, di cui cade il decennale della morte, e il Giappone.

Dopodiché toccherà a Israele, con una settimana di proiezioni in novembre.
La Lombardia è a caccia di nuovi talenti e di produzioni. Per attirarli sta lavorando per l’abolizione della shooting tax e l’apertura di uno sportello unico per gestire gli accrediti e accompagnare le produzioni.

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