«Cambia nome, trionferai». E una thailandese vince l’oro

Pechino. È uno scricciolo di 53 chili che con due soli tentativi ne ha sollevati 126. Figuriamoci se le pesa portare un nome lungo 21 lettere. Se non è un record nella storia delle Olimpiadi, poco ci manca: la medaglia d’oro del sollevamento pesi femminile categoria 53 kg viene dalla Thailandia e si chiama Prapawadee Jaroenrattanatharakul. Un nome impronunciabile, ma soprattutto fortunato. Già, perché la 24enne di Nakhon, paesino della provincia di Sawan, fino all’anno scorso si chiamava Chanpim Kantatian ed era nota anche col soprannome di Nong Kay, come ha raccontato il Bangkok Post, il maggior quotidiano thailandese. Era già una delle prime dieci del mondo nella sua categoria, ma non la prima. Tanto che nei mondiali di Doha del 2005 ottenne un secondo posto beffardo dopo che nello slancio aveva il miglior risultato. Un giorno poi arrivò il consiglio, anzi la profezia di un’indovina. «Cambia il tuo nome e trionferai». Così è stato. Ieri mattina al Buaa Gymnasium di Pechino ha messo dietro di sé la sudcoreana Jinhee Yoon e soprattutto la grande favorita (anche nei pronostici di Sports Illustrated), la bielorussa Nastassia Novikaka.

E con 126 chili sollevati (uno in più della cinese Yang Xia a Sydney 2000), ha stabilito anche il nuovo record olimpico. Primo oro per la Thailandia, qualche difficoltà per lo speaker a pronunciare il nome dell’olimpionica al momento della premiazione. E pensare che c’è chi passa ore in palestra ad aumentare i muscoli...

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