da Milano
Alle 16 di oggi il Parlamento si riunisce per la prima votazione del successore di Carlo Azeglio Ciampi. Il nuovo presidente della Repubblica verrà eletto dalle due Camere in seduta comune e da 58 rappresentanti delle Regioni, tre per ciascun consiglio regionale (uno solo per la Valle dAosta). Tra i rappresentanti delle regioni, i governatori Mercedes Bresso, Renato Soru, Nichi Vendola, Riccardo Illy, Piero Marrazzo, Vasco Errani.
I grandi elettori. Il Parlamento in seduta comune è presieduto dal presidente della Camera Fausto Bertinotti, affiancato dal presidente del Senato Franco Marini. Il primo atto è la lettura dellelenco dei delegati regionali. LAula di Montecitorio, dove si svolgono le riunioni congiunte del Parlamento, viene opportunamente risistemata per ospitare tutti i cosiddetti «grandi elettori». In totale oggi i grandi elettori saranno 1.010: 630 deputati, 322 senatori e 58 delegati delle Regioni. Per la prima volta voteranno 18 tra senatori e deputati eletti allestero.
Le regole. La Costituzione prevede che nelle prime tre votazioni la maggioranza richiesta per lelezione sia i due terzi dei componenti dellAssemblea, pari a 674 voti. Dal quarto scrutinio il quorum invece si abbassa: per essere eletti basterà la maggioranza assoluta dei componenti dellAssemblea, pari a 506 voti. Per consuetudine voteranno prima tutti i senatori, poi i deputati e quindi i delegati regionali, in ordine alfabetico. La «chiama» dei grandi elettori sarà ripetuta due volte. Ognuno, per assicurare la segretezza del voto, scriverà il nome del candidato che intende votare in una cabina posta sotto il banco della presidenza. Quindi, uscito dalla cabina, depositerà la scheda, ripiegata in quattro, nellurna di vimini e raso verde, ribattezzata «insalatiera». Le schede di voto sono firmate dal segretario generale di Montecitorio.
Lo spoglio. Lo spoglio delle schede è fatto dal presidente della Camera, che legge i nomi dei candidati a uno a uno ad alta voce. Il conto delle schede viene tenuto dai funzionari della Camera e dai componenti dellufficio di presidenza di Montecitorio, che si assumono il compito di scrutatori. I risultati di ogni votazione vengono letti allAssemblea al termine dello spoglio. Per essere messe a verbale le preferenze ai candidati devono essere almeno due. Chi riceve un solo voto viene conteggiato genericamente tra i voti dispersi. Oggi è prevista una sola votazione. Domani sono previste due votazioni e mercoledì un altro scrutinio, il quarto. La carica dura sette anni, questo impedisce che un presidente possa essere rieletto dalle stesse Camere, che hanno mandato quinquennale. Il nuovo presidente della Repubblica sarà lundicesimo nella storia italiana. Il primo è stato Enrico De Nicola, il 28 giugno 1946.
Le dirette tv. Palinsesti rivisti per la diretta del voto su Rai, La7 e Sky, mentre Mediaset coprirà lelezione nei consueti spazi di approfondimento. Su Raiuno, diretta dalle 16 alle 20.
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