«Lavoro a Milano da anni e di nevicate, da vigile del fuoco, ne ho affrontate tante. Ma una cosa del genere non lho mai vista». La cosa mai vista dal dirigente sono i disagi causati alla città da otto centimetri di neve caduti dalle 23 di venerdì alle 5.30 di ieri: tram e filobus bloccati (e ancora da ripristinare), marciapiedi coperti di neve, reti elettriche danneggiate, lampioni divelti. E soprattutto rami caduti e alberi sradicati, in tutte le zone, che hanno bloccato il passaggio, danneggiato le auto in sosta, fermato gran parte dei mezzi pubblici di superficie. Non cè stato vento, tutto è dipeso dalla neve.
Allalba di ieri la scoperta: i rami, cadendo, hanno danneggiato le linee elettriche che alimentano tram e filobus. In tutti i viali alberati, poi, ci sono piante da rimuovere. I vigili del fuoco intervengono per aprire un passaggio alle ambulanze del 118 a Niguarda. La situazione più critica è in via Mac Mahon: i rami hanno danneggiato la linea elettrica, trascinando a terra, nella caduta, i lampioni. Per ore i vigili del fuoco e le squadre dellAem lavorano con gru e motoseghe. Problemi pure al Giambellino, dove la neve ha danneggiato le case più vecchie (infiltrazioni e tetti rovinati). «Consoliamoci pensando a chi ne ha avuta più di noi», sorride un signore mentre spazza il marciapiede.
Non tutti lhanno fatto. A fine mattinata i marciapiedi sono ancora coperti di neve nelle zone degli uffici (anche in centro) e in alcune piazzole sopra le fermate del metrò. In strada si muovono gli spazzaneve mentre il sale, gettato nelle vie pedonali più battute, col passere delle ore risolve il problema. In centro si vedono gli operai dellAmsa al lavoro con le pale. In periferia, se non sono intervenuti i portieri degli stabili, si scivola.
«Ma stavolta che cosa è successo? I marciapiedi sono pericolosi!», si arrabbia una signora in piazzale Corvetto mentre cammina verso la metropolitana. È lunico mezzo a funzionare con regolarità. Sono fermi i tram (si vedono solo qualche 3, 15 e 24) e le circolari. LAtm organizza autobus sostitutivi, le corse sono meno del solito e molti bus viaggiano strapieni. È difficoltoso raggiungere Linate e non va meglio a chi è diretto a Malpensa. Un albero, cadendo, danneggia la linea delle Ferrovie Nord tra Cadorna e Bovisa (le partenze del Malpensa Express per tre ore vengono «dirottate» sulla seconda stazione). I ritardi si accumulano lungo tutte le linee a nord della città, dalla Milano-Chiasso alla Monza-Lecco (i tecnici dovevano togliere gli alberi caduti). Lo stesso succede lungo la Saronno-Como. Tra le 12 e le 15 tutto torna alla normalità anche per le Nord. Si viaggia a rilento nel tratto milanese dellA7. A Cinisello la neve causa incidenti stradali.
In città, la «lotta» contro le piante cadute continua. «Le zone critiche? Giambellino, Napoli, Marghera, Pacini, Argonne, via Dei Giardini - snocciolano i vigili del fuoco -. Mac Mahon resta chiusa nel tratto Caracciolo-Principe Eugenio». Gli interventi compiuti sono oltre 500. Vengono riattivate due linee di tram (16 e 27), su altre (2,3,5) oggi si viaggerà a tratti.
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