In una città come Milano in cui l'arte si sviluppa quasi esclusivamente all'interno di gallerie e fondazioni private ed i luoghi per la ricerca creativa sono pressoché inesistenti, non è semplice per un giovane artista muovere i primi passi all'interno del sistema. Esistono, però, alcune organizzazioni che sotto forma di associazioni non profit lavorano per offrire uno spazio fisico e mentale a quegli artisti che idealmente si collocano a metà strada tra la fine del percorso di studi e l'eventuale consacrazione del mercato. Tra le realtà più interessanti vi è sicuramente Careof, organizzazione no-profit che promuove da oltre vent'anni la ricerca artistica contemporanea nel capoluogo lombardo. Careof nasce nel 1987 da un'idea di Mario Gorni e Zefferina Castoldi che aprono le porte dello studio di Gorni a Cusano Milanino alla possibilità che altri artisti possano esporre le loro opere. Nel giro di pochi mesi, lo studio d'artista si trasforma in uno spazio espositivo vero e proprio aperto alla ricerca artistica delle generazioni più giovani e ad incentivare la loro conoscenza all'interno del circuito dell'arte. Il salto di qualità avviene con il trasferimento dell'organizzazione a Milano. Nonostante i mezzi a disposizione siano pochi, i fondatori riescono a dar vita ad un'attività continuativa che ha l'importante merito di aver contribuito a creare negli anni una concreta mappatura degli artisti che lavorano nel capoluogo lombardo. Careof si pone come piattaforma ideale d'incontro per artisti, critici e curatori, ma anche come luogo di sperimentazione per le nuove generazioni. L'organizzazione lavora essenzialmente su due fronti. Da un lato lo spazio espositivo con un fitto programma di mostre, eventi culturali, conferenze; dall'altro il centro di documentazione che svolge il compito di raccogliere ed archiviare il materiale d'artista. La creazione di un archivio che potesse preservare l'arte degli ultimi vent'anni così da evitare che il lavoro fatto andasse perduto e, allo stesso tempo, la volontà di rendere il tutto fruibile anche ad un pubblico di non addetti ai lavori, sono stati fin dall'inizio tra i maggiori obiettivi dell'organizzazione. Tale impegno, che è culminato nel 2006 nel riconoscimento di Archivio Storico di Rilevanza Nazionale da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si è concretizzato nella creazione, in collaborazione con ViaFarini, altra importante realtà no-profit presente sul territorio, del DOCVA, Centro di Documentazione per le Arti Visive, che si occupa della conservazione e dell'archiviazione di materiale documentario legato all'arte contemporanea nonché della sua diffusione.
Si tratta di un vasto catalogo, raccolto negli anni di attività dell'organizzazione, che concorre a disegnare la mappa dell'arte contemporanea attraverso materiale fotografico, video, testi critici e schede bio-bibliografiche. Il progetto DOCVA è oggi una realtà aperta al pubblico nella nuova sede all'interno della Fabbrica del Vapore che Careof condivide con ViaFarini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.