Fare il punto, dopo la grande crisi, su come sono cambiati atteggiamenti e comportamenti degli italiani verso l'arredamento per la casa. Fotografare gusti, tendenze e controtendenze. È questo l'obiettivo della ricerca «Case da re -inventare» commissionata da FerderlegnoArredo a Gfk Eurisko. Il risultato? Sette diversi tipi di consumatori dietro le determinanti di acquisto: quelli della casa metropolitana, immobile o di tendenza, ma anche tecno-estetica, bene da mantenere, ambiente perfetto o ancora pratica. La ricerca commissionata da Assarredo, Associazione di FederlegnoArredo che raggruppa le più importanti imprese italiane produttrici di mobili, imbottiti, cucine e sistemi per dormire come anche di complementi d'arredo, ha visto 2.500 interviste quantitative ad altrettanti consumatori e 8 focus group qualitativi in quattro città italiane (Milano, Padova, Roma e Lecce).
I sette gruppi individuano sette consumatori tipo in base a criteri demografici come sesso, età, aree geografiche, ampiezza delle città di residenza, titolo di studio, e variabili quali la lettura di riviste d'arredamento, la struttura generale della casa e alcuni comportamenti relativi al rapporto con la propria abitazione. Sono in prevalenza giovani, con una spiccata sensibilità verso le tematiche ambientali e sociali, attenti all'aspetto economico e grandi utilizzatori di internet i consumatori appartenenti al gruppo più numeroso: ben il 19% del totale a livello nazionale soprattutto al Nord e al Centro Italia.
Al secondo posto, con una percentuale pari al 17%, si attestano invece i consumatori che tengono in grande considerazione il consiglio e il parere di amici e parenti e che valutano attentamente non solo il rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto la possibilità di accedere a finanziamenti. Esigente in termini di materiali, servizio post vendita e responsabilità sociale dell'azienda dalla quale acquista è il 15% dei consumatori, il terzo gruppo di maggior rilevanza è attento anche alle tematiche legate all'ambiente tanto da essere disposto a spendere fino al 10% extra per avere mobili dalle caratteristiche ecologiche.
La marca, intesa come sinonimo di qualità e robustezza dei materiali, rappresenta un fattore di scelta primario per il 14% dei consumatori. Amanti dell'estetica e del design, frequentano fiere e sfogliano cataloghi per essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze, rivolgendosi in prevalenza a showroom o al proprio mobiliere di fiducia. Sicurezza dei materiali è la parola d'ordine per il 14% dei consumatori, che al Sud e nelle isole arrivano fino al 19%: inclini a fare da soli informandosi autonomamente con un occhio alla pubblicità, prediligono l'ampia gamma per la possibilità di acquistare l'arredo di tutta la casa in un unico punto vendita.
Casa, un quinto dei clienti è giovane e attento all'ambiente
Secondo la ricerca Gfk commissionata da Federlegno Arredo così cambia il comportamento degli italiani verso la casa dopo la crisi: sensibile alle tematiche ambientali e sociali, fedeli a internet il 19% dei consumatori. Il 17% osserva il consiglio di amici e parenti e valuta il rapporto qualità-prezzo
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