Roma - Non era mai accaduto prima: Pdl, Pd e Udc nella stessa piazza. E un appoggio di Di Pietro docile e senza critiche: «Se una volta tanto l’Italia unita farà sentire la sua voce, forse ce la facciamo ancora a ottenere quello che è un diritto». Ossia assicurare «alle patrie galere»Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac che l’ex presidente brasiliano Lula ha deciso di non riconsegnare all’Italia. L’appuntamento è a piazza Navona, sotto l’ambasciata del Brasile, questo pomeriggio dalle 16, per il sit-in promosso da Alberto Torregiani, figlio del gioielliere vittima di Battisti.
Il «miracolo» di Lula, criticato ieri anche dalla stampa brasiliana, è stato paradossalmente quello di unire, anche se solo topograficamente, la politica italiana. Il primo partito ad aderire era stato il Movimento per l’Italia di Daniela Santanchè (di cui Torregiani è dirigente), poi il Pdl, la Destra di Storace, l’Udc, i socialisti e infine il Pd e l’Idv. L’unità è in realtà solo di luogo e non di tempo. Gli orari sono leggermente diversi, i partiti si alterneranno accanto alla fontana del Bernini un po’ come gli attivisti delle diverse religioni si dividono il Santo Sepolcro a Gerusalemme, segnale di convivenza ma non di tolleranza: alle 16 il Pdl con i Giovani per la libertà, alle 17 il Pd con alcuni dirigenti romani e, tra i nazionali, Gasbarra e Gentiloni, Idv e Udc in ordine sparso.
Mancheranno comunque ampie frange del partito di Bersani. I partecipanti premettono: «È un’iniziativa autonoma, non confonderemo i nostri messaggi con quelli del Pdl». Torregiani e Santanchè hanno in realtà chiesto «di non dividersi in sigle di partito », perché la manifestazione deve essere «di tutti». Torregiani incontrerà oggi a Milano Silvio Berlusconi. Anche nel capoluogo lombardo, come in molte altre città italiane, si svolgeranno presidi davanti ai consolati brasiliani. La decisione di Lula, ha ribadito nel governo Ignazio La Russa, «è stata una pugnalata alle spalle ». Tutte le forze politiche, tranne il Sel di Vendola, non pervenuto, sono insomma mobilitate.
Per questo il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, si è detto ottimista su una condivisione «a trecentosessanta gradi» di una mozione su Battisti che ha annunciato di presentare. E la battaglia italiana, condotta in prima fila dal ministro Frattini, potrebbe essere appoggiata anche dall’Unione Europea. Secondo quanto ha scritto ieri il quotidiano Folha de Sao Paulo , l’Ue potrebbe intervenire al fianco dell’Italia «con un documento di solidarietà » a Roma.
La decisione sarebbe stata discussa tra alcuni ambasciatori europei durante l’insediamento di Dilma Rousseff a Brasilia. Un altro tra i principali quotidiani del Paese, O Estado de Sao Paulo , ha pubblicato invece ieri un fondo molto critico contro l’ex presidente. Titolo: «Lula protegge un delinquente».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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