di Franca Iannici
Si è conclusa con successo la quinta edizione della manifestazione Rivivi il Medioevo, organizzata dalla Pro-Loco di Castell’Arquato, associazione presieduta da Tiziana Inzani, in collaborazione con la Scuola d’Arme Gens Innominabilis capitanata da Ivan Irti, con un’affluenza di 15000 spettatori. Un segnale significativo che conferma l’entusiasmo di adulti e bambini per le gesta dei cavalieri in armatura impegnati nei combattimenti che simulano le battaglie del passato e quest’anno i vincitori del torneo provengono entrambi dalla Lituania e sono Medieval Messengers, e Alex Medieval Messengers. Sono tanti i fattori che hanno contribuito a conferire quell’atmosfera che ricreava lo stile di vita del medioevo. Passeggiando tra le bancarelle allestite dai mercanti con le con tele grezze e assi di legno si potevano trovare scarpe in pelle grezza e con la punta in su, abiti maschili e femminili, eleganti e per tutti giorni, armi e armature per i cavalieri , monili, oggetti in legno per la casa, cesti e gerle di vimini, i ritrattisti, caricaturisti, il veggente per la lettura dei tarocchi e infine dolci e liquori realizzati con antiche ricette risalenti al 1300.
Oltre ai tornei di tiro con l’arco e i giochi medievali per bambini la figura che ha maggiormente catalizzato il pubblico è stato il falconiere Freddy alias Frediano Bazzocchi che si è presentato con dieci dei diciannnove esemplari rapaci del suo allevamento di Predappio (Forlì) tra cui falchi, poiane, aquile, civette e barbagianni. Un lavoro che in realtà è una vera e propria vocazione, piena di emozioni ma anche di sacrifici e rinunce, nata dalla passione per i rapaci trasmessa dal padre e dai racconti di un falconiere ungherese. Dopo aver ottenuto la licenza di caccia e il porto d’armi, necessari per la detenzione di rapaci, considerati dalla legge armi pari al fucile, Freddy comincia la sua nuova attività con l’addestramento a cavallo del primo falco harris, una femmina di nome Isabeau, in sella a Navarre. Questo è stato lo spunto per partecipare a rievocazioni storiche e feste medioevali perché l’abbinamento uomo-cavallo-falco è qualcosa che da sempre affascina e incuriosisce gli amanti di animali e della storia medioevale. Ma i falchi possono essere utilizzati anche in altri contesti e nel corso degli anni, ha iniziato a collaborare con un altro falconiere, Marco Cavozza, impiegando i predatori per l’allontanamento di volatili nocivi come piccioni,storni e gabbiani da impianti industriali,raffinerie,distillerie ma anche condomini e abitazioni.
Le emozioni della due giorni medievale continuano in serata dopo il corteo storico composto delle compagnie d’armi, i figuranti in costume divisi tra nobili, popolani e dai lebbrosi che ha attraversato il borgo raggiungendo la Rocca Viscontea e il Palazzo del Podestà in alto paese. Giocolieri e danzatori accompagnati dal rullo dei tamburi e dal suono della cornamusa hanno intrattenuto il pubblico tra giochi di fuoco e duelli agguerriti delle diverse compagnie d’armi, combattuti senza esclusione di colpi. La serata si à chiusa in bellezza con le giullarate di due arditi acrobati, Jefte, che si sono calati a sorpresa dalla Rocca Viscontea e appesi a un filo hanno raggiunto e dato fuoco al Palazzo del Podestà.
Una piccola variazione al programma rispetto agli anni passati, quando veniva incendiata la Rocca Viscontea con l’aiuto degli arcieri e di una catapulta. Visto che il ritorno al 3° millennio deve essere stato triste e malinconico per tutti non ci resta che aspettare ... la prossima edizione e rivivere altre “medievali” emozioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.