In Cattolica la Via Crucis di Monguzzi

Fino a Pasqua l’università Cattolica, largo Gemelli, mette in mostra il ciclo di dipinti raffiguranti la «Via Crucis» realizzato nel 1987 da Giuseppe Monguzzi: è esposto nella cappella dell'ateneo, sulla destra dopo l’entrata principale.
Abitualmente il ciclo è esposto al Museo di Arte e Spiritualità di Brescia, un'opera del pittore lombardo che rappresenta la passione di Cristo attraverso 15 dipinti (90 per 60 centimetri le dimensione degli oli su tela) in chiave espressionistica, uno in più rispetto alle consuete 14 stazioni della via Crucis. «Ho aggiunto il momento della Resurrezione - ha spiegato l'artista nel corso della presentazione avvenuta ieri in occasione del mercoledì delle ceneri - credo che sia il momento in cui tutto il percorso precedente raggiunge il massimo significato».
Nei dipinti sono i colori e i giochi di luce, soprattutto del cielo, ad esprimere maggiormente la passione di Cristo: atmosfere cupe con tinte scure, impresse sulla tela da pennellate decise per le tappe della salita di Cristo al Golgota, quasi un rumoroso movimento del colore che si placa, invece, negli incontri con il Cireneo, con le pie donne e con la Madre, quando «anche il cielo sembra schiudersi in un'imminente speranza».
La massima luminosità è raggiunta proprio nel quindicesimo dipinto, la Resurrezione appunto, dove uno sfondo giallo dorato vuole evocare la profonda insondabilità del mistero. « È una rappresentazione fortemente iconografica - ha sottolineato Marco Rossi, docente di storia dell'arte medioevale nell’università milanese - il racconto, infatti, non è mai registrazione del fatto storico, ma rivisitazione di qualcosa che riaccade dentro, evidenziato dal colore».
Monguzzi ricorda di aver rappresentato per la prima volta un soggetto liturgico nel 1979, quando donò un'altra interpretazione della «Via Crucis» all'oratorio di Lentate sul Seveso. Da allora, si è più volte cimentato nell'arte sacra: «È sempre un fatto personale che spinge a dipingere - spiega - Ad esempio, questa Via Crucis è il frutto di un momento di profonda tristezza che attraversai in quegli anni».
Oltre ai quadri di Monguzzi, l'Università Cattolica, come d'abitudine, durante il periodo pasquale esporrà altre opere: dal 16 marzo, i chiostri dell'ateneo faranno da cornice a 19 tra sculture e dipinti di autori contemporanei.

Tra questi, anche 15 inediti tutti ispirati al Vangelo di Giovanni e firmati, tra gli altri, da artisti come Ruggeri, Savelli e Furlani «per accompagnare le parole delle scritture - spiegano gli organizzatori - con opere che ne sappiano rappresentare il significato».

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