Roma - "Invece di prendere atto della realtà di un atto sconsiderato del viceministro Visco, che ha fatto indebite ingerenze sui vertici della Gdf per bloccare indagini scomode, la sinistra e i suoi giornali si rifugiano nella fantascienza inventando mostri immaginari fatti di presunti apparati semiclandestini e rispolverando il fantasma della loggia P2". Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia, fa riferimento all'articolo pubblicato oggi su "Repubblica" in cui s'ipotizza un intrigo sulla falsariga della P2 alla base della vicenda Visco-Speciale. "Tutto questo è un sintomo grave di infantilismo politico e di cattiva coscienza: quando è in difficoltà, la sinistra non esita, invece di ammettere i propri errori, a creare ulteriori danni alle istituzioni, gettando fango su limpidi servitori dello Stato come il generale Speciale. Di male in peggio, insomma".
Maroni: "Il problema non è la P2 ma U2, cioè Unipol 2" "Il problema non è la nuova P2, ma Unipol 2, cioè U2": con questa battuta l’ex ministro del Welfare Roberto Maroni, ha commentato l’inchiesta di "Repubblica". Secondo Maroni il problema è che "un vice ministro l’ha combinata grossa come Bertoldo e ora si deve dimettere e se non lo farà lui si dovrà dimettere il governo e quindi dovremo andare ad elezioni subito, entro l’autunno".
Matteoli: "L'immagine del Paese ne esce distrutta" "Un po' tutti i leader politici hanno compreso che in gioco non è solo il governo ma l’immagine del Paese che rischia di uscire distrutta dal caso Visco. Prodi si è assunto la responsabilità di una scelta pesante e contraddittoria: ha rimosso il comandante della Guardia di Finanza dandogli in cambio un posto di prestigio alla Corte dei Conti e ha tolto provvisoriamente le deleghe sulla Fiamme Gialle a Visco, salvo ridargliele alla prima occasione utile. Di questa scelta salomonica, ma in effetti incomprensibile e appunto contraddittoria, deve essere Prodi a dar conto e non un suo delegato anche se fosse autorevole come il ministro dell’Economia e Finanze".
Cicchitto: "Vogliono costruire un regime" "Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Siamo di fronte al disegno di costruire una situazione di regime da parte di un governo con l’acqua alla gola perché si trova alla presenza di una reazione di rigetto del Paese, compresa una parte dell’elettorato che lo ha votato". Se ne dice convinto il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto. "Il licenziamento del direttore dell’Ansa Magnaschi e la rimozione del comandante generale della GdF Speciale - sottolinea - vanno nella stessa direzione.
Da un lato si cerca di stabilire un controllo ferreo su Rai, Ansa e giornali controllati da alcune banche, dall’altro Prodi, Visco e un ristretto gruppo di comando del centrosinistra vogliono far sì che la GdF, la polizia, i carabinieri non servano lo Stato, ma gli interessi di un ristretto nucleo della coalizione". "Siamo davanti - conclude Cicchitto - ad un’autentica emergenza democratica denunciata dall’opposizione che le più alte cariche dello Stato non possono ignorare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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