Si chiama Diana 5 e ha lobiettivo di valutare se una sana alimentazione e una adeguata attività fisica possono ridurre il rischio di recidive nel carcinoma mammario. È lo studio voluto e organizzato dalla Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano e sostenuto e finanziato dal ministero della Salute attraverso i fondi del programma integrato per loncologia, dallAirc e dallUnione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno grazie allotto per mille donato allAssociazione di volontariato Lega vita e salute onlus.
I precedenti studi Diana, progettati e condotti allIstituto nazionale dei tumori, hanno dimostrato che riequilibrando la dieta è possibile anche modificare lambiente interno e ridurre, nel sangue, la concentrazione di certi fattori che favoriscono lo sviluppo dei tumori della mammella e che ne ostacolano la guarigione. Il nuovo studio verrà coordinato dalla Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori assieme allIstituto europeo di Oocologia (Ieo), in collaborazione con altri centri di Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Torino e Avezzano.
Lappello dei medici: «Cerchiamo duemila donne, operate di tumore al seno, per la sperimentazione».
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