Il cero votivo incendia la casa anziana salvata dai poliziotti

Gli agenti delle volanti hanno sfondato l’ingresso e individuato in mezzo al fumo la donna di 79 anni. Aiutata ad uscire anche una novantenne paralizzata

La sua profonda devozione poteva costarle la vita o, comunque, metterla in serio pericolo. È stata salvata in extremis, infatti, l’anziana di 79 anni che ieri all’alba ha rischiato di perdere la vita tra il fiamme per l’incendio innescato da uno dei ceri votivi tenuti su un mobile del soggiorno e caduto improvvisamente su qualcosa che ha preso fuoco lentamente (probabilmente un divano e poi una pila di giornali) avvolgendo piano piano una dopo l’altra le stanze della casa. Coraggiosamente, proprio poco prima dell’arrivo dei vigili del fuoco e dopo aver abbattuto la porta d’ingresso dell’appartamento a spallate, i poliziotti hanno tirato fuori la nonnina Luisa S. Che, seppure un po’ disorientata e «affumicata», era sana e salva. E, soprattutto, non correva più alcun pericolo di vita.
È accaduto in via Piero Martinetti, una strada privata tra il quartiere San Siro e quello di Baggio. Erano da poco passate le 4.30 di ieri mattina quando un residente del palazzo ha avvertito il centralino della polizia e i vigili del fuoco: un fumo denso e nero fuoriuscito sulla scala dello stabile segnalava che stava succedendo qualcosa di grave in un appartamento al primo piano. Andando all’esterno poi, l’uomo aveva notato che il fumo usciva ormai anche dalla porta finestra della stessa abitazione.
Quando le volanti sono giunte sul posto erano pochi gli inquilini accortisi di quello che stava accadendo e scesi a vedere come si mettevano le cose: in molti ancora dormivano beati nei loro letti. Tra questi una novantenne immobile e la sua badante filippina che non si sono proprio accorte di nulla. E che nel malaugurato caso in cui l’incendio fosse degenerato espandendosi, avrebbero certamente avuto bisogno di un aiuto davvero extra vista la particolarissima situazione della nonnina.
Passiamo invece a prendere in esame le condizioni dell’altra vecchietta, quella direttamente interessata, anche lei con qualche problema di deambulazione e perciò ancora più in pericolo. Lidia S. si è presentata prostrata in un comprensibilissimo stato confusionale, ma in buone condizioni quando - ancor prima dell’arrivo dei pompieri - i poliziotti hanno coraggiosamente abbattuto la porta d’ingresso del suo appartamentino e, tenendo in mano gli estintori del palazzo, hanno sfidato fumo e fiamme per andarla a salvare. Nonostante il «panorama» scoraggiante che, possiamo immaginare, si sono trovati davanti, agli uomini dell’equipaggio della volante non c’è voluto molto a trovare la signora Lidia. In piedi, in camera da letto e pronta a raggiungere l’uscio di casa, la nonnina stava solo aspettando che qualcuno la tirasse fuori da quell’inferno.


L'anziana è stata ricoverata, per motivi precauzionali, all’ospedale San Carlo: le sue condizioni non dovrebbero destare preoccupazioni. I medici sono sicuri che, dopo i rischi corsi e lo spavento provato, la signora Lidia ci penserà bene prima di affidare l’intensità della propria devozione ai ceri votivi seminati per casa.

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