Il certificato di nascita si potrà fare anche in tabaccheria

Un pacchetto si sigarette e il certificato di nascita. É la «spesa» che a breve potrebbe essere fatta nelle tabaccherie di Milano inserite nel circuito Lottomatica. Del progetto hanno parlato ieri il sindaco Letizia Moratti e l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri. Obiettivo, tagliare le code negli uffici comunali ed estendere il più possibile la rete dei servizi. Dal 2008 i documenti anagrafici - come certificati di matrimonio, decesso, residenza e così via - si possono richiedere (con un sovrapprezzo di 1,20 euro) anche negli uffici postali dotati dello «sportello amico», sono circa un ottantina sul territorio. «Adesso cerchiamo di allargarci nelle tabaccherie» anticipa Pillitteri. Che ricorda anche il servizio on line, e il bilancio di 200mila cittadini iscritti al portale del Comune, segno che il sistema è gradito.
La Moratti ieri ha dato all’assessore anche il via libera al trasloco dei matrimoni da Palazzo Dugnani a Palazzo Reale, nella stanza utilizzata oggi come sala conferenza. Il tempo di studiare e allestire una scenografia adeguata, «ma già entro fine anno o al più tardi a gennaio celebreremo lì le nozze civili» assicura Pillitteri. E finiranno le polemiche per una location, quella interna ai giardini Montanelli, che rovina spesso e sovente agli sposi quello che dovrebbe essere il giorno più bello. Dalle luci che saltano all’improvviso al riscaldamento rotto.

Difficile invece che resista ancora a lungo l’alternativa gratuita per i non residenti che decidono di sposarsi a Milano. Oggi chi dice sì a Palazzo Dugnani paga 500 euro, in via Larga il servizio è gratis. «Faremo un consuntivo a fine ma sono dell’idea che che chi viene da fuori un contributo lo deve dare» ribadisce.

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