"Charlotte M." attacco fastidioso d'influencer Argento, parodia horror

Il film sulla youtuber è inqualificabile. "Occhiali neri" involontariamente comico

"Charlotte M." attacco fastidioso d'influencer Argento, parodia horror

LOVE & GELATO Benvenuti in una Roma dove tutti ordinatamente girano in macchina intorno alle rotonde e dove i giovani non biascicano con accento romanesco. Merito di un bestseller adattato a film, dove l'americana Lina vola nella Capitale su volere della mamma defunta. Con dialoghi a dir poco più improbabili della totale assenza di cinghiali e buche.

BEAST Dopo lo squalo, ecco il leone assassino che con una mossa fa strage di uomini. Lo sanno bene un dottore vedovo (l'inespressivo Idris Elba) e le sue due figlie, in viaggio in Sudafrica fra tensioni famigliari. Con una trama prevedibile come un aumento della bolletta del gas. Immagini computerizzate orrende e alcune scene talmente improbabili da trasformare l'horror in un irresistibile film comico.

THE CHRISTMAS SHOW La vedova Sofia e i suoi figli devono partecipare al Christmas Show, sorta di Grande Fratello tra le mura di casa. Film perfetto per sintetizzare lo stato sempre più in declino della commedia all'italiana. Difficile trovare una cosa positiva tra situazioni inverosimili, dialoghi banali, personaggi stereotipati, recitazione da prima lettura del copione. Povera Italia.

LAMB Una pecora partorisce un agnellino per metà umano che viene adottato da una coppia, come se nulla fosse. E c'è chi lo ha premiato per la sua originalità...

IL TALENTO DI MR. C Cage impersona sé stesso. Bisognoso di soldi, accetta di partecipare, pagato, alla festa di compleanno di un miliardario. Con paradossale risvolto thriller. Un film davvero sciocco per trama e banalità servite. Comunque, incredibile ma vero: Nicolas Cage interpreta Nicolas Cage e riesce a essere fuori parte.

IL SESSO DEGLI ANGELI Don Pieraccioni eredita un bordello in Svizzera. E qui si va di doppi sensi, risparmiandoci, almeno, la parolaccia. Che in ogni caso lo spettatore, mentalmente, proferisce mentre rimpiange gli euro versati per una commedia (si fa per dire), fiacca, ripetitiva, scontata. Novanta minuti buttati.

QUASI ORFANO Non solo facciamo continuamente remake di film francesi, ma anche di quelli brutti. Il risultato, qui, è un film di agghiacciante banalità. Scamarcio e la Puccini sono due designer di successo. Lui ha rinnegato la famiglia pugliese di umili origini. Quando i parenti si presenteranno a Milano, gli equivoci si sprecheranno. Come gli sbadigli e le imprecazioni per gli euro sprecati.

DIABOLIK - GINKO ALL'ATTACCO! Più che all'attacco, qui il povero Ginko (Mastandrea), va alla difesa della categoria degli attori, unico nella parte in un cast totalmente sbagliato. A partire dal protagonista, Giacomo Gianniotti, che sta a Diabolik come un politico a una promessa elettorale mantenuta. C'è anche la Bellucci che fa l'amante di Ginko e ti aspetti che esclami: «Ambrogio, avverto un leggero languorino».

OCCHIALI NERI Una escort cieca è braccata da un serial killer. Argento gira un film ricco di dialoghi forzati e scene involontariamente comiche, come la poliziotta che dà un biglietto da visita alla ragazza e le dice «ci vediamo stasera». Per non parlare di una Pastorelli, sempre in minigonna, completamente fuori parte. Più che un horror, sembra la sua parodia.

CHARLOTTE M. Non è soltanto il film più brutto dell'anno, ma dell'ultimo decennio.

Protagonista una influencer da milioni di follower che sfrutta la gallina dalle uova d'oro, provando a sfondare anche al cinema. Recitazione? Inesistente. Trama? Da scuola elementare. Sceneggiatura? Involontariamente comica. Vale il detto milanese: «Ofelè fa el to mestè!».

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