Il ragionamento è semplice e del tutto logico: perché si dovrebbe chiudere una scuola dove tutto funziona nel migliore dei modi? Dove i genitori si offrono di pagare anche una retta nel caso ce ne fosse bisogno, dove i bambini sono felici di andare a lezione e che dovrebbe essere presa a modello dagli altri istituti scolastici? Stiamo parlando della scuola paritaria di via San Giusto, lunica elementare comunale di Milano, a indirizzo sportivo e musicale che - denunciano i genitori - rischia di essere chiusa senza una valida motivazione. Tutto è cominciato a ottobre quando, come tradizione avrebbe voluto da quattro anni a questa parte, si doveva organizzare lopen day, la giornata in cui raccogliere le preiscrizioni per lanno successivo.
«Aspettavamo che ci fosse comunicata la data ma dallassessore Moioli viene detto di sospendere le preiscrizioni». Disguidi e cambiamenti dovuti alla riforma Gelmini, spiegano in un primo momento ai genitori. «Ci dicevano che cera tempo e di restare in attesa - ha spiegato Lorenza Tigrati presidente del consiglio di circolo dei genitori -. Poi abbiamo iniziato a scrivere allassessore, al direttore di settore, alla segreteria del sindaco per avere un incontro e capire quali obiettivi dovessimo raggiungere ancora, ma senza avere alcuna risposta». Aperto nellaprile del 2004, listituto San Giusto è una scuola elementare sperimentale con un progetto formativo che prevede lo studio della musica e dello sport ed è anche una delle poche a Milano - la sola a detta delle mamme - ad aver applicato la riforma Moratti. Una struttura che funziona a 360 gradi insomma, insistono i genitori, e non solo dal punto di vista del programma educativo per i bambini, ma anche come realtà vincente e utile a riscattare una zona difficile come quella di via Novara. A luglio era stata persino presentata - e successivamente approvata - una delibera in consiglio di zona 7 per ampliare il percorso anche alla media ed in vista dellExpò si era pensato di potenziare lo studio dellinglese. E allora perché non sostenere un servizio così? Laltro giorno lultima doccia fredda. «Ho chiamato la dirigente scolastica - ha aggiunto Lorenza Tigrati -. Aveva ricevuto una telefonata dalla segretaria della direzione delle politiche sociali del Comune per informare i genitori che, dopo cinque anni di sperimentazione, la scuola chiudeva».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.