Creare una forza di polizia internazionale dello sport per combattere la corruzione e il fenomeno delle partite truccate nel calcio. È una necessità secondo Michel Platini, presidente della Uefa, intervistato dal domenicale Welt am Sonntag. «Ciò che ci serve è una polizia che operi oltre le frontiere dei singoli Paesi, una polizia internazionale dello sport», dice Platini. «LInterpol ci ha contattato di recente per offrirci un gruppo di lavoro. Questo è linizio», aggiunge.
Il leader del governo europeo del calcio ha più volte indicato nelle scommesse «il problema maggiore» che deve fronteggiare, ancor più di fenomeni come violenza e razzismo, perché mette a rischio la credibilità del gioco stesso. Nellintervista con il domenicale tedesco, Platini torna anche sulle accuse di corruzione lanciate da Spyros Marangos, ex tesoriere della Federcalcio cipriota, e legate allassegnazione degli Europei del 2012 a Polonia e Ucraina. «Noi siamo gli unici inquirenti quando si parla esclusivamente di questioni sportive. Quando sono in ballo questioni penali dobbiamo affidarci alle autorità preposte. È diventato troppo pericoloso indagare su queste cose da soli. Noi siamo la Uefa, non siamo mica Scotland Yard», sottolinea Platini.
Il 55enne dirigente francese critica poi la Fifa per la decisione di assegnare i Mondiali del 2018 e 2022 in una sola occasione. «È una cattiva idea», dice. «Il 2022 è fra 12 anni, perché dobbiamo prendere una decisione oggi?», domanda Platini. Le due edizioni dei Mondiali saranno assegnate il 2 dicembre a Zurigo. Voteranno 22 membri dellesecutivo dopo la sospensione di Amos Adamu e Reynald Temarii decisa dalla commissione etica della Fifa per le accuse di corruzione sullassegnazione dei campionati del mondo.
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