
Sarà anche una Vuelta oscurata, dove mamma Rai non ha i diritti e gli appassionati italiani possono solo vederla se abbonati di Eurosport (sulle piattaforme Discovery e Dazn, ndc), ma la Vuelta d'Italia è già un successo di passione. La vera sorpresa è il popolo del ciclismo, che ieri è sceso per strada: tanta gente alla presentazione di giovedì sera a Torino sotto una pioggia torrenziale, tantissima ieri sulle strade che hanno condotto i corridori a Novara, dove sono andati di scena i velocisti, in una corsa che sorride come da tradizione agli scalatori (undici gli arrivi in quota, ndc).
Sarà anche una Vuelta poco visibile, ma l'essenziale è visibile agli occhi e i nostri vedono chiaramente il più forte, Jasper Philipsen. Francia o Spagna poco importa, se c'è il belga non c'è partita. Prima volata e prima maglia gialla al Tour; prima volata e prima maglia roja alla Vuelta d'Italia.
Il bello è che nessuno lo dava per favorito, anche perché reduce dalla caduta sulle strade di Francia che gli era costata la frattura alla clavicola e di alcune costole, ma il belga che un tempo era chiamato in gruppo Jasper Disaster per i pasticci che combinava in volata, ora è per tutti diventato Jasper the Master per le sue vittorie a ripetizione. «Questa prima tappa per velocisti è stato uno dei motivi per cui ho deciso di partecipare alla Vuelta», racconta Philipsen, 27 anni, toccando chiaramente ferro, forte delle sue 55 vittorie in carriera, la quarta alla Vuelta. Per la cronaca, nel palmares dell'asso belga risplende anche una Sanremo, oltre a dieci tappe al Tour e nessuna al Giro: anche perché non l'ha mai corso.
Alle spalle del maestro Vernon e Aular in una volata dove si rivede anche il nostro Elia Viviani, 36 anni suonati e una storia di gloriosa sulle spalle. Fa cilecca Mads Pedersen, grande favorito della vigilia, che non va oltre un modesto 14° posto.
Bene anche il 23enne Alessandro Verre: entrando nella fuga di giornata, si prende l'unico Gpm e la maglia a pois degli scalatori (alla fine non sapeva di essere lui il leader della speciale classifica).Oggi seconda tappa: da Alba a Limone Piemonte, subito un arrivo in salita, non durissimo. Staremo a vedere, solo su Eurosport.