Da "Il padre della sposa" a "Roxanne": 5 film con Steve Martin che abbiamo amato

Oggi l'attore Steve Martin spegne 80 candeline: per l'occasione, ecco cinque film della sua filmografia che vale la pena recuperare per riscoprire un attore pieno di talento

Da "Il padre della sposa" a "Roxanne": 5 film con Steve Martin che abbiamo amato

All'anagrafe Stephen Glenn Martin, Steve Martin si appresta a spegnere oggi 80 candeline. Nato il 14 agosto 1945 a Waco, contea del Texas, Steve Martin ha raggiunto il successo negli anni Settanta, quanto divenne un volto riconosciuto e riconoscibile dell'allora nascente Saturday Night Light, dove ha potuto mostrare il suo talento comico, che non lo ha mai abbandonato nel corso della sua lunga e prolifica carriera. Volto molto amato del grande e del piccolo schermo, Steve Martin sta per tornare su Disney+ con la quinta stagione di Only Murders in the Building, dove interpreta un attore sul proverbiale viale del tramonto che, insieme ai vicini di casa (Martin Short e Selena Gomez) dà vita a un podcast true crime incentrato sugli omicidi che avvengono nel palazzo dove vivono.

Dopo il debutto cinematografico avvenuto nel 1972 con il film Another Nice Mess di Bob Einstein, Steve Martin ha continuato a lavorare in pellicole che hanno finito col diventare dei veri e propri cult, lungometraggi intramontabili che il pubblico non solo ha amato, ma che soprattutto non si stanca mai di rivedere. Proprio in occasione degli 80 anni di Steve Martin ecco una lista di cinque film che vale la pena recuperare per conoscere a pieno il talento dell'attore texano.

Il padre della sposa

Uscito al cinema nel 1991, Il padre della sposa è forse il film più conosciuto tra quelli a cui ha preso parte Steve Martin. Diretto da Charles Shyer e remake del film omonimo del 1950, Il padre della sposa vede Steve Martin indossare i panni di George Banks, un uomo la cui vita sembra crollare quando scopre che la figlia prediletta vuole sposarsi e lasciare il nido. L'atteggiamento dell'uomo diventa grottesco, strano e attira l'attenzione di tutti i componenti della sua famiglia, che non capiscono il perché di determinati comportamenti. Come se non bastasse, viene deciso che le nozze verranno celebrate in casa e George si vede dunque costretto a fronteggiare i vezzi di un "wedding planner" (Martin Short), che non fa che mettere a repentaglio la sua pazienza, con costi sempre maggiori e richieste al limite dell'accettabile. Si tratta di una commedia leggera, che spesso punta alla farsa, ma che ha il merito di portare sul grande schermo un bel rapporto padre-figlia.

Ho sposato un fantasma

Lungometraggio del 1984 diretto da Carl Reiner, Ho sposato un fantasma è la storia di Roger Cobb (Martin), un trentottenne insoddisfatto della propria vita che, in qualità di avvocato, si trova invischiato in un caso a dir poco eccentrico. Viene infatti contattato dalla vecchia e ricca Edwina (Lily Tomlin) che gli dice di aver scoperto come poter trasferire la propria anima in un corpo più giovane. Il compito di Roger è quello di cambiare il testamento della donna, di modo che tutti i suoi possedimenti passino a Terry (Victoria Tennant), una giovane e bella donna con cui Edwina si è già messa d'accordo. Le cose, però, non vanno affatto come previsto e, suo malgrado, Roger si trova a ospitare l'anima della defunta Edwina dentro il suo corpo. Lui controlla la parte sinistra del suo corpo, mentre la donna controlla la destra. Una vera e propria convivenza forzata che porterà Roger a perdere le poche certezze della vita che ancora gli rimanevano. Tuttavia proprio la vicinanza costante porterà i due a sviluppare un forte sentimento, mentre intanto Terry mostrerà il suo lato più egoista e criminale.

Lo straccione

Di certo non si può fare una lista dei migliori film di Steve Martin senza inserire anche Lo straccione, uno dei suoi primi ruoli da protagonista sul grande schermo. Diretto sempre da Carl Reiner e uscito nel 1979, Lo straccione vede Steve Martin indossare i panni di Navin R. Johnson, un uomo cresciuto con due genitori di colore che lo hanno adottato e che passa la vita a cercare di fare una sorta di scalata sociale per lasciarsi alle spalle la povertà che caratterizza la sua esistenza. Il suo proposito, in un primo momento, sembra funzionare: Navin diventa effettivamente molto ricco e per un attimo sembra capace di ripagare i suoi genitori e di vivere come un milionario. Le cose, però, prenderanno presto una piega imprevista. Lo straccione è una commedia divertente ma anche ambiziosa, che è stata inserita dall'American Film Institute nella lista delle migliori commedie di tutti i tempi.

Roxanne

Un altro film imprescindibile della filmografia di Steve Martin è Roxanne, pellicola del 1987 diretta da Fred Schepisi e scritta dallo stesso Steve Martin che, in questa occasione, offre al pubblico la sua versione comica e moderna dell'opera Cyrano de Bergerac. C.D. (Martin) è il capo dei vigili del fuoco, che non riesce a farsi obbedire dai suoi sottoposti e che, soprattutto, vive la sua vita con la "vergogna" di avere un naso importante che lo ha reso negli anni il bersaglio di numerose battutacce. Nonostante si mostri sempre allegro e ironico, C.D. soffre per il suo aspetto e comincia a patire ancor di più quando incontra l'astronoma Roxanne (Daryl Hannah), di cui si innamora perdutamente. Ma Roxanne comincia una liason con Chris (Rick Rossovich), bello ma imbranato, che chiede aiuto proprio a C.D. per scrivere a Roxanne delle splendide lettere d'amore.

È complicato

Concludiamo la lista dei film di Steve Martin da recuperare con un titolo abbastanza recente. È complicato è arrivato al cinema nel 2009 per la regia di Nancy Meyers e rappresenta una commedia assolutamente imperdibile. In essa Steve Martin interpreta Adam Schaffer, un architetto che deve costruire una casa per la chef Jane Adler (Meryl Streep), che al momento è alle prese con una relazione clandestina con il suo ex marito Jake (Alec Baldwin).

È complicato parla dell'amore e del desiderio sessuale in età avanzata, giocando con i cliché e ribaltando le aspettative del pubblico. Il lungometraggio è stato anche candidato ai Golden Globe del 2010 come Miglior film commedia o musicale.

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