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Via libera al decreto Bollette: ecco le misure più importanti

Importanti novità per i cittadini e le imprese contenute all'interno del Dl bollette: ecco quali sono le agevolazioni e la loro durata

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È stato approvato con 99 voti favorevoli, al Senato, il cosiddetto "decreto Bollette" che erà già passato alla Camera il 18 maggio scorso. Questo provvedimento introduce aiuti e norme (5 miliardi di euro) per sostenere per famiglie e imprese sull'acquisto di energia elettrica e gas naturale e in materia di salute e adempimenti fiscali: ecco quali sono i punti più importanti.

Il credito di imposta

Una delle novità più importanti riguarda l’introduzione di un contributo come fosse un credito d’imposta per le start up che guardano all'ambiente, al rinnovabile e alla sanità: in totale, la somma erogabile sarà pari a 200mila euro "entro il tetto del 20% della spesa sostenuta" spiegano gli esperti. Nuove norme, poi, che facilitano l'installazione degli impianti fotovoltaci. Per quanto riguarda le imprese, invece, è previsto un'agevolazione straordinaria laddove c'è l'acquisto di elettricità e gas naturale, valido fino 30 giugno, laddove ci sono stati aumenti in bolletta superiori del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo bonus va, tra le altre, anche alle aziende che possiedono contatori di 4,5 kW o superiori.

La proroga sui bonus

Se è vero che il bonus tv e decoder di cui abbiamo appena parlato sul Giornale.it si trova ancora in bozza in attesa di essere approvato, sono diventate realtà le agevolazioni per le famiglie in gravi difficoltà economiche che non superano un Isee annuo di 15mila euro. Il Corriere ricorda che il bonus sociale per le bollette è stato prorogato fino a tutto il mese di giugno ma per i nuclei che hanno almeno la misura sarà in vigore per tutto l'anno e l'Isee arriva fino a 30mila euro.

Cosa cambia su Iva e oneri di sistema

Come per la misura precedente, è stata prolungata fino al 30 giugno l'Iva al 5% sul gas metano che sia utilizzato nel privato ma anche nelle industrie: la novità verrà ovviamente contabilizzata anche sui consumi del trimestre da aprile a giugno. Azzerate le aliquote sugli oneri di sistema del gas e ridotte al 65% i consumi che non superano 5mila metri cubi l'anno per il secondo trimestre dell'anno in corso (aprile-giugno).

Cosa succede sul riscaldamento

Per i mesi estivi sarà, ovviamente, un lontano ricordo ma quando il 1° ottobre 2023 si inizierà nuovamente con i riscaldamenti per gli ambienti, il governo ha stabilito che fino alla fine del 2023 sarà dato un altro contributo, questa volte senza soglie di reddito, per compensare i costi sostenuti. Sarà di 45 euro ogni megawattora il prezzo medio del gas che poi darà la possibilità dell'agevolazione "in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, riservata ai clienti domestici residenti diversi da quelli titolari di bonus sociale", spiegano gli esperti al Corriere.

Piccole e medie imprese

L'esecutivo ha previsto nuovi contributi destinati a piccole e medie imprese nell'ambito di pesca e agricoltura che siano destinati aper la costruzione di nuovi impianti di rinnovabile. In questo senso si vuole agevolare il finanziamento anche da parte di banche e altri intermediari dell’Albo Unico della Banca d’Italia e tutti gli altri istituti che erogano la concessione del credito.

Nel concreto, sono previsti rimborsi fino a 8 anni purché ci sia l'ok dell'Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ma con il tetto massimo di 250mila euro.

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