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"Chiusi pure i self". Scioperano i benzinai, spunta l'app "salvaprezzi"

Le associazioni dei distributori dei carburanti Faib Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa hanno ribadito che non ci sono i margini per ricucire lo strappo con il governo

"Chiusi pure i self". Confermato lo sciopero dei benzinai, spunta l'app "salvaprezzi"

L’incontro che si è tenuto negli uffici del ministero delle Imprese e del Made in Italy non ha prodotto i risultati sperati. Lo sciopero dei benzinai è confermato; i gestori degli impianti di carburanti incroceranno le braccia per quarantott’ore, dalle 19 del 24 gennaio alle 19 del 26 gennaio. Le associazioni dei distributori dei carburanti Faib Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa hanno ribadito che non ci sono i margini per ricucire lo strappo con il governo. La mobilitazione riguarderà le pompe di benzina su strade e autostrade, oltre agli impianti self service.

La reazione dei sindacati di categoria

“La riunione è stata deludente”, ha dichiarato a caldo il presidente di Figisc Bruno Bearzi. “Lo sciopero è confermato”, ha evidenziato il presidente di Fegica Roberto Di Vincenzo. “C'è molto disappunto”, ha aggiunto il presidente di Faib Giuseppe Sperduto. Tutti d’accordo: nessun passo avanti è stato fatto nella trattativa per evitare di lasciare a secco gli automobilisti italiani. “Sono profondamente deluso – ha continuato Bearzi – perché ci aspettavamo altro per poter venire incontro alle esigenze del ministro Urso, ossia revocare lo sciopero, ma le condizioni non sono cambiate. É vero che c'è stato uno sforzo per ridurre le sanzioni ma è rimasto l'obbligo del cartello e il messaggio che passerà è che noi siamo una categoria da tenere sotto controllo perché comunque speculiamo”.

La trattativa a oltranza

I sindacati, comunque, non hanno chiuso la porta in faccia al governo e fino all’ultimo minuto si sono detti disposti a trovare una quadra sufficiente a scongiurare lo sciopero. A creare i maggiori problemi sono i cartelli che, secondo Bearzi “creeranno difficoltà con gli utenti perché non garantiscono trasparenza ma solamente confusione”. Il ministero, intanto, ha deciso di posporre l'emanazione del decreto ministeriale che definirà le modalità di comunicazione e di esposizione dei prezzi entro dieci giorni dalla conversione del testo di legge sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti. Lo ha riferito il Mimit al termine dell'incontro di questa mattina con le associazioni dei benzinai. Il ministro Adolfo Urso ha confermato che il tavolo tecnico insediato da qualche giorno continuerà a operare fino al completo riordino del settore che necessita di diversi interventi anche in vista della transizione green per la quale è chiamato a svolgere un ruolo significativo .

L'app salvaprezzi

Sempre per favorire la massima trasparenza, è prevista l'istituzione di un'app del ministero gratuita che consentirà di conoscere il prezzo medio regionale e, con la geolocalizzazione, anche il prezzo praticato da ciascun distributore nel perimetro desiderato.

A confermarlo in una nota è lo stesso ministero delle Imprese e del Made in Italy al termine dell'incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria dei distributori di carburante.

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