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Meloni blocca il prelievo forzoso: come può cambiare la manovra

Si lavora sulla bozza per spegnere i malumori sulla legge di Bilancio. La Lega si batte sulle pensioni per superare la legge Fornero. Forza Italia alza le barricate sui pignoramenti forzati. Ecco come sarà modificato il documento

Meloni blocca il prelievo forzoso: come può cambiare la manovra

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Dalle pensioni al pignoramento, la maggioranza al lavoro per cambiare la manovra

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Alla fine ci ha pensato il governo a mettere le cose in chiaro. "La notizia secondo la quale in legge di bilancio sarebbe presente una misura che consentirebbe all'Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate è totalmente priva di fondamento", si apprende da fonti di palazzo Chigi.

Inoltre, Giorgia Meloni appena ha visto "in una delle tante bozze" il provvedimento sul prelievo forzoso l'ha bloccato. "Non se ne parla, questa norma non passa", avrebbe detto la premier. La bozza di cui si discute sarebbe già superata dal primo momento in cui premier l'ha vista.

La norma - contenuta nella sua bozza - su un presunto accesso diretto ai conti correnti per il fisco e il pignoramento telematico per chi ha debiti aveva sollevato qualche malumore. La maggioranza ha spiegato che la misura dev’essere rivista poiché, come ha ricordato un deputato di FI: “Se non garantisce il contribuente, andrà rivista”. Alcuni deputati di Forza Italia e Lega si starebbero già muovendo per apportare alcune modifiche.

Le perplessità

In merito vicesegretario leghista Andrea Crippa ha fatto ricorso alla metafora di berlusconiana memoria delle "mani nelle tasche degli italiani" sottolineando il malumore complessivo all’interno del Carroccio. A questo proposito il vicepresidente della Camera ed esponente di Forza Italia Giorgio Mulè sull'accesso diretto ai conti per il fisco e il pignoramento telematico per chi ha debiti, ha affermato: "Se confermata nella versione definitiva, questa norma dovrà essere oggetto di un approfondimento perché siamo contro la pressione fiscale ma anche contro l'oppressione fiscale". Il parlamentare azzurro ha poi spiegato che se la manovra non è garantista e, di conseguenza, non dà garanzie al contribuente, andrà rivista. Anche dal partito di maggioranza arrivano delle osservazioni in merito alla questione. Andrea de Bertoldi, deputato del partito di Giorgia Meloni e commercialista, ha detto all’Adnkronos: "Ritengo che in sede emendativa si potranno valutare, eventualmente, delle misure migliorative, in accordo con le professioni e le parti sociali".

Le modifiche

Viene modificata la norma che dà l’accesso diretto all’agente della riscossione ai conti correnti prima di procedere in via telematica con il pignoramento. Secondo le ultime indiscrezioni se l’importo del debito con il fisco è sotto i mille euro, non scatterà il pignoramento telematico. Ci sono novità anche in merito ai Btp People, viene previsto un tetto massimo di 50mila euro per l’acquisto di titoli di stato escludibili dal calcolo Isee. In merito alla questione il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha affermato: “Sono contento di questa manovra di cui stiamo leggendo di ogni sui giornali, dalle pensioni al pignoramento dei conti correnti al tema stipendi, cose prive di qualsiasi fondamento. La cosa certa è che ci saranno 14 miliardi in più nelle buste paga di 14 milioni di lavoratori. Se la matematica non è un'opinione, 14 miliardi su base annua per 14 milioni di lavoratrici e lavoratori dipendenti fa mediamente 1.000 euro a testa. Questo c'è. C'è tutto per tutti? No. Gli stipendi sopra una certa cifra non avranno agevolazioni, le pensioni sopra una certa cifra non avranno la rivalutazione. Abbiamo fatto una scelta". E sulle pensioni aggiunge: «L’obiettivo è il superamento della legge Fornero, poi ci si arriva per step, ma uno step bisogna farlo e quindi già in questa legge di bilancio bisogna che il centrodestra faccia vedere che sulle pensioni si interviene nella direzione che ha detto in campagna elettorale». Carlo Messina, Consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo commenta la Manovra, a margine dell'evento che si è tenuto a Brescia 'Nessuno esclusò, organizzato dalla Banca. "La manovra è equilibrata, il Governo ha dimostrato un atteggiamento di grande serietà".

La pensione anticipata

Coloro che non hanno versato contributi previdenziali prima del 1996 riceveranno l’anticipo della pensione di tre anni rispetto all’età di vecchiaia, quindi a 64 e non a 67.

Questa misura verrà applicata se si è maturato un importo di pensione di almeno tre volte l’assegno sociale di 503 euro nel caso degli uomini, di 2,8 se si è madri di un figlio e di 2,6 se si è madri di due o più figli.

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