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Dsu e Isee, in cosa differiscono e a cosa servono

Elaborate generalmente ad inizio anno, questi documenti sono utilizzati da chi fa richiesta di prestazioni sociali agevolate, la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare. Cosa c’è da sapere

Dsu e Isee, in cosa differiscono e a cosa servono
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Che si scelga di procedere autonomamente o di cercare assistenza da un commercialista o dai Caf, l’elaborazione dell'Isee e la ricerca delle procedure più corrette per richiederlo, così da ottenere alcune agevolazioni previste dal governo, è una delle prime "incombenze" di inizio anno. Di particolare importanza, quindi, soprattutto quando si sceglie la compilazione online, conoscere la differenza fra modello Isee e Dsu. Cerchiamo allora di capire cosa sono e a cosa servono Dsu e Isee, in cosa differiscono, e perché tali informazioni sono importanti.

Dsu, in cosa consiste, come richiederla

La Dsu, acronimo di Dichiarazione sostitutiva unica, è il documento che contiene tutte le informazioni relative al nucleo familiare (dati anagrafici, relativi al reddito e al patrimonio etc.) che serviranno, poi, per calcolare il valore dell’Isee. Compilando questo documento si pongono, infatti, le basi per effettuare il calcolo che andrà a determinare la “ricchezza” della famiglia. La dichiarazione, che ha validità dal momento della presentazione e fino al 15 gennaio dell’anno successivo, può essere presentata all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata, al Comune, a un Centro di assistenza fiscale, oppure online, tramite Pin, all’Inps.

Le informazioni da inserire nella Dsu comprendono in linea di massima i dati anagrafici dei componenti (nome, cognome, indirizzo, data e luogo di nascita, codice fiscale, relazione col dichiarante, cioè con chi presenta la dichiarazione Isee), i dati relativi all’abitazione in cui risiede il nucleo familiare (indirizzo, proprietà, mutuo, affitto), i redditi prodotti da ciascun componente, il patrimonio immobiliare e mobiliare (conti, libretti, carte prepagate, etc.) di ognuno; ancora: i veicoli intestati a ciascun componente, l’eventuale condizione di disabilità di uno o più familiari con relativa certificazione e documentazione spese per eventuali assistenza e ricovero, il saldo e giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali, certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, atti notarili di donazione di immobili, la certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà, le targhe di autoveicoli, motoveicoli, navi e imbarcazioni da diporto posseduti nel nucleo familiare, di cilindrata pari o superiore a 500cc.

Le informazioni contenute nella Dsu sono in parte autodichiarate, includendo dati come quelli anagrafici e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione. Al contempo, una parte dei dati è ottenuta direttamente dall'Agenzia delle Entrate (reddito complessivo ai fini Irpef) e dall'Inps (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennità, erogati per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non inclusi nel reddito complessivo ai fini Irpef). Il soggetto che compila la Dsu si assume la responsabilità, anche penale, per le informazioni fornite.

Per quanto riguarda il nucleo familiare, ci si riferisce a quello presente alla data di presentazione della dichiarazione. I redditi da dichiarare si riferiscono al secondo anno solare precedente la presentazione della Dsu, mentre il patrimonio mobiliare e immobiliare è quello posseduto al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della Dichiarazione. La Dsu, che può essere presentata in qualsiasi periodo dell'anno, è essenziale per ottenere la certificazione Isee, di cui ci occupiamo a seguire.

Isee, in cosa consiste, come si ottiene

L'Isee, che sta per Indicatore della situazione economica equivalente, serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie. Costituisce uno strumento utilizzato per valutare l'accesso o, in alcuni casi, quantificare l'importo di prestazioni assistenziali e bonus statali, regionali o comunali (come, ad esempio, l’assegno unico o i bonus sociali per le bollette energetiche). In modo più semplice, l'Isee rappresenta un calcolo che fornisce una panoramica della situazione economica del nucleo familiare, includendo redditi e patrimoni, sia mobili che immobili. Questo calcolo consente di determinare la condizione economica della famiglia e, di conseguenza, stabilire l'idoneità per agevolazioni e benefici economici.

L'Isee viene calcolato dall'Inps utilizzando informazioni autodichiarate, acquisite dall'Agenzia delle Entrate e presenti nei propri archivi. L'attestazione dell'Isee è disponibile entro dieci giorni lavorativi dalla ricezione della Dsu e può essere ottenuta tramite l'accesso al servizio online dedicato, le sedi territoriali competenti o l'ente al quale è stata presentata la dichiarazione, previa autorizzazione specifica del dichiarante. La richiesta dell'attestazione può essere effettuata da qualsiasi membro del nucleo familiare all'Inps, sia attraverso il servizio online che presso le sedi territoriali competenti.

Nel caso di scadenza imminente per l'accesso a prestazioni sociali agevolate, i membri del nucleo familiare possono presentare la richiesta accompagnata dalla ricevuta della presentazione della Dsu. Successivamente, l'ente erogatore otterrà l'attestazione, consultando il sistema informativo Isee o, in caso di impedimenti, richiedendola direttamente al dichiarante. Gli Isee hanno validità annuale, quindi, quelli elaborati ad inizio 2024, avranno validità fino al prossimo 31 dicembre.

Isee corrente

Se si dispone già di un Isee valido, è possibile ottenere il calcolo dell'Isee corrente presentando la Dsu Isee corrente. Quest'ultima rappresenta la situazione economica in un periodo prossimo alla richiesta della prestazione, in particolare in situazioni di rilevanti cambiamenti di reddito causati da eventi come la perdita del lavoro. L'Isee corrente ha una validità di due mesi dalla presentazione della relativa Dsu.

Dsu mini e Isee specifici

Per determinare l'Isee valido per la maggior parte delle prestazioni sociali agevolate, è necessario compilare la Dsu mini, che include i dati essenziali anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. In situazioni particolari, a seconda del tipo di prestazione richiesta o delle specifiche caratteristiche del nucleo familiare, possono essere richieste informazioni supplementari, attraverso la compilazione della Dsu integrale.

In altre circostanze, le informazioni raccolte consentono di calcolare Isee specifici, come l'Isee "socio-sanitario", l'Isee "socio-sanitario residenze", l'Isee "università", e anche l'Isee "minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi".

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