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Ricetta Veterinaria Elettronica: ecco come funziona

Come già avvenuto per gli “umani”, anche per gli animali è stata attivata la Ricetta Elettronica, che sostituisce con alcune varianti la versione cartacea sull’intero territorio nazionale

Ricetta Veterinaria Elettronica: ecco come funziona
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Gestita all'interno del Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza, la Ricetta Veterinaria Elettronica (o REV) non è la semplice trasposizione della ricetta cartacea, ma una modifica sostanziale del precedente modello organizzativo e operativo di gestione dei medicinali veterinari, tramite la completa digitalizzazione della gestione della prescrizione e movimentazione dei medicinali veterinari. Introdotto nel 2017 ed entrato in vigore nel gennaio 2021, l’innovativo sistema non introduce nuovi obblighi o regole aggiuntive rispetto alle norme legislative attuali, ma mira a ridurre, dove possibile, gli obblighi, recuperando le informazioni da dati già disponibili all’interno dei sistemi informativi ministeriali. Vediamo come funziona e quali sono le sue caratteristiche.

Cosa va a sostituire

La Ricetta Veterinaria Elettronica sostituisce la versione cartacea delle seguenti tipologie di ricette veterinarie: ricetta rossa in triplice copia; ricetta bianca non ripetibile; ricetta bianca ripetibile; prescrizione veterinaria di mangimi medicati o prodotti intermedi. La nuova modalità operativa consente al medico veterinario di prescrivere in un'unica ricetta sia medicinali ripetibili sia non ripetibili. Al momento di erogazione da parte del farmacista, sarà il sistema a gestire automaticamente l'eventuale ripetibilità della vendita del medicinale.

Cosa non sostituisce

La Ricetta Veterinaria Elettronica non è applicabile a quei medicinali veterinari, autorizzati alla commercializzazione sul mercato italiano, contenenti sostanze stupefacenti e psicotrope. Per tale tipologia di medicinali permane la prescrizione cartacea.

Finalità di utilizzo

Come abbiamo detto, la versione telematica della ricetta veterinaria è unica, ma a seconda della finalità della prescrizione il sistema provvede a variare le informazioni visualizzate e le richieste per l'emissione del documento. Può essere impiegata dal medico veterinario per i seguenti utilizzi: ricetta per alimentazione della Scorta Propria (scorta del medico veterinario); ricetta per alimentazione della Scorta Impianto zootecnico (per le aziende zootecniche); ricetta per alimentazione della Scorta Impianto non zootecnico (come ad esempio per strutture veterinarie, ambulatori, etc.); ricetta per Prescrizione Veterinaria per animali DPA (che sta per Destinato alla Produzione di Alimenti); ricetta per Prescrizione Veterinaria per animali DPA destinati ad autoconsumo; ricetta per Prescrizione Veterinaria per PET (animali da compagnia o d’affezione) ed equidi NDPA (cioè cavallo non destinato alla produzione di alimenti per consumo umano).

Validità e ripetibilità

Analogamente alla ricetta elettronica dei pazienti umani, anche la quella elettronica veterinaria ha validità in tutto il Paese, contrariamente a quella rossa tradizionale. Quest'ultima, infatti, ha validità solo nella Regione di residenza, al di fuori della quale il farmaco o la prestazione risulta a carico del cittadino.

La ricetta in triplice copia non ripetibile (utilizzata in caso di prescrizione di medicinali per la cura di animali destinati alla produzione di alimenti per l'uomo) ha validità di 10 giorni lavorativi, mentre quella ripetibile ha validità 3 mesi e può essere utilizzata 5 volte, salvo diversa indicazione del veterinario. L'indicazione di confezioni superiori all'unità esclude la validità della ricetta. È possibile prescrivere una sola confezione mediante ricetta ripetibile, indicando la ripetibilità nel campo note. Per la ricetta non ripetibile in copia singola, la validità resta di 30 giorni senza un limite massimo di confezioni prescrivibile, fermo restando che il veterinario deve limitarne la quantità al minimo necessario per il trattamento e la terapia, anche in considerazione del numero dei capi.

Tra le incombenze del farmacista vi è anche il dover riportare il registro di carico e scarico delle forniture di medicinali veterinari a medici che possono munirsi di scorte indispensabili per gli interventi professionali urgenti, da eseguire fuori ambulatorio.

Come si acquistano i medicinali con la ricetta elettronica

Il nuovo flusso di gestione dei medicinali mediante ricetta elettronica prevede la completa digitalizzazione della ricetta veterinaria: tale modalità operativa comprende quindi la possibilità che la ricetta non venga stampata. Una volta emessa dal veterinario, infatti, la ricetta elettronica è disponibile online e rintracciabile tramite i rispettivi numero identificativo e codice PIN, che cambia da ricetta a ricetta, permettendo così di garantire l’opportuno livello di privacy. In alternativa, è possibile recuperare la ricetta tramite il corrispondente PIN e i dati dell’intestatario della ricetta, nello specifico: codice fiscale del medico veterinario nel caso di ricette di tipo Scorta Propria; codice dell'azienda zootecnica (o codice identificativo dell’unità epidemiologica), nel caso di ricette di tipo Prescrizione Veterinaria DPA o Ricetta per Scorta Struttura Zootecnica; Codice fiscale o Partita Iva dell'intestatario della ricetta nel caso di ricette di tipo Prescrizione Veterinaria PET ed equidi NDPA; Codice fiscale o Partita Iva dell'intestatario della ricetta nel caso di ricette di tipo Prescrizione Veterinaria per equidi DPA, animali DPA in allevamenti familiari o non registrati in BDN (Banca Dati Nazionale); codice della struttura nel caso di ricette di tipo Scorta per Struttura non Zootecnica.

L'acquisto dei medicinali si articola invece nelle seguenti fasi: il veterinario emette la ricetta elettronica; l’intestatario della ricetta (il proprietario o il detentore degli animali) fornisce al farmacista i dati di identificazione della ricetta; mediante numero ricetta e PIN (o dati intestatario e PIN), il farmacista ha la possibilità di richiamare online la ricetta elettronica dal sistema informativo del Ministero della Salute e procedere nel dispensare i medicinali.

Accesso e visualizzazione ricette

Per quanto riguarda proprietari e detentori di animali da affezione (PET), il proprietario o detentore può cercare e consultare le ricette veterinarie elettroniche a lui intestate mediante il Numero Ricetta e PIN, oppure tramite il proprio Codice Fiscale e il PIN della ricetta. Per utilizzare questa funzionalità non è necessaria alcuna preventiva registrazione.

Per i proprietari e detentori animali da reddito (DPA), il proprietario o detentore degli animali può richiedere le credenziali per l'accesso al Sistema Informativo Nazionale della Farmacovigilanza (accedendo all’apposita sezione sul portale del Ministero della Salute). Avrà così pieno accesso ai servizi messi a disposizione dal sistema per la consultazione delle proprie ricette veterinarie elettroniche, delle scorte autorizzate presso l'allevamento, per la consultazione e utilizzo dei protocolli terapeutici, per la registrazione dei trattamenti e la consultazione del Registro dei Trattamenti, e ancora per la gestione di dati e anagrafiche di supporto. In alternativa, potrà cercare e consultare le ricette veterinarie elettroniche dei propri allevamenti mediante il Numero Ricetta e PIN, oppure tramite il codice dell'azienda zootecnica (o codice identificativo dell’unità epidemiologica) e il PIN della ricetta.

Anche per l’uso di questa funzionalità non è necessaria preventiva registrazione.

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