Cittadini

Saldo Iva 2023, l’ultima data utile è il 18 marzo. La guida completa

Ricordiamo che in caso di rateazione l’ultimo versamento è stato posticipato dal 16 novembre al 16 dicembre

 Saldo Iva 2023, l’ultima data utile è il 18 marzo. La guida completa

Ascolta ora: " Saldo Iva 2023, l’ultima data utile è il 18 marzo. La guida completa"

Saldo Iva 2023, l’ultima data utile è il 18 marzo. La guida completa

00:00 / 00:00
100 %
Tabella dei contenuti

Lunedì 18 marzo 2024 è la deadline per versare l’Iva 2023. Si tratta infatti dell’ultima data utile entro la quale i contribuenti dovranno effettuare il pagamento tramite F24 in modalità telematica direttamente o tramite intermediario, in unica soluzione o come prima rata, dell’imposta relativa allo scorso anno. Ricordiamo che in caso di rateazione l’ultimo versamento è stato posticipato dal 16 novembre al 16 dicembre. Ecco tutte le informazioni in merito alla scadenza.

L’importo

Per quanto riguarda l’importo da versare questo viene definito attraverso la dichiarazione annuale dell’imposta nel caso in cui superi la cifra di 10,33 euro. Le operazioni che riguardano la liquidazione dell’imposta annuale vanno indicate nel quadro VL del modello “Dichiarazione Iva 2024”. Si tratta di un documento composto da tre sezioni, la prima dedicata alla determinazione dell’Iva dovuta o a credito per il periodo d’imposta, la seconda al credito dell’anno precedente per i soggetti che nel 2022 hanno un credito annuale non richiesto a rimborso, la terza riguarda, invece, la determinazione dell’Iva a debito o a credito che include i rimborsi infrannuali richiesti, dei crediti e delle eccedenze detraibili. Infine il modello deve essere presentato entro il 30 aprile 2024.

Il saldo Iva con pagamento differito

Un’altra opzione per saldare l’Iva è quella di pagarla in modalità differita entro il 1° luglio 2024 (l’ordinaria scadenza del 30 giugno quest’anno cade di domenica) con l’applicazione di una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi. La percentuale extra verrà calcolata per ogni mese o frazione di mese successivo alla scadenza del 18 marzo. Viene inoltre prevista la rateizzazione con versamenti di uguale importo i quali devono avvenire entro il 18 marzo per quanto riguarda il primo pagamento e non oltre il giorno 16 di ogni mese per i successivi. Gli interessi per questa seconda opzione sono dello 0,33% mensile, da versare sulle rate successive alla prima. In sintesi la seconda rata sarà gravata da una maggiorazione dello 0,33%, la seconda dello 0,66% e così via. Inoltre il versamento dev’essere effettuato tramite il modello F24, solo in modalità telematica, con il codice tributo “6099 – Iva annuale saldo”.

Decreto Adempimenti

Il decreto Adempimenti (Dlgs n. 1/2024) prevede che l’ultima rata scada il 16 dicembre (e non il 16 novembre). Con questa opzione le rate complessive per versare l’imposta dovuta ammontano a dieci. Inoltre il decreto in questione prevede altre semplificazioni, tra queste è prevista la possibilità di rateizzare senza usufruire della preventiva opzione in sede dichiarativa.

Inoltre a partire dalle liquidazioni periodiche Iva del 2024, viene programmato l’incremento da 25,82 a 100 euro del limite entro il quale il versamento dell’imposta slitta e viene accorpato a quello del periodo seguente.

Commenti