Collocamento Arrestato: chiedeva sesso e soldi per un posto di lavoro

Aveva instaurato con una donna un rapporto di amicizia, impegnandosi a trovarle presto un lavoro. Ma col passare del tempo ha cominciato a chiedere con insistenza soldi, regali e prestazioni sessuali per garantirle di non perdere nuovamente il lavoro. Un dipendente dell’ufficio di collocamento è stato così arrestato dalla squadra mobile con l’accusa di estorsione aggravata. Si tratta di un romano 56enne, sposato, che aveva conosciuto la donna, una 46enne romana separata con un figlio, nel 2005 quando dopo essere stata licenziata dalla ditta di pulizie per cui lavorava, si era rivolta all’ufficio di collocamento per trovare una nuova occupazione.
Il dipendente aveva così seguito la sua pratica, promettendole che l’avrebbe aiutata a trovare un nuovo impiego, ma, un anno dopo, appena la donna aveva ottenuto un contratto a tempo determinato per l’Asl RmC, il suo atteggiamento è cambiato: inviti a cena, sms, una richiesta di 20mila euro per il lavoro che aveva svolto per lei e per non rischiare di perdere l’occupazione. Una somma che la donna poteva però scalare accettando di avere con lui rapporti sessuali. Ad ogni incontro la cifra scendeva di 250 euro. Dopo un paio di incontri, avvenuti in un appartamento nella zona di Torrenova, la donna ha avvertito la polizia e ha raccontato agli agenti che l’uomo le aveva anche chiesto in regalo un orologio da tremila euro. L’arresto è scattato dopo un incontro organizzato dalla polizia in un ristorante della capitale.

L’uomo è stato bloccato mentre accettava una somma di denaro dalla vittima. Nella sua abitazione di Cinecittà sono stati trovati nomi relativi a pratiche di altre donne, circa dieci. Su questi gli investigatori stanno svolgendo accertamenti per verificare se si tratti di casi analoghi.

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