Cologno, caccia ai piromani Incendiate 15 auto all’alba

Le vetture, parcheggiate sulla strada, sono andate a fuoco una dopo l’altra. Gli inquirenti indagano sull’origine dolosa

Paola Fucilieri

Le luci dell’alba erano ancora lontane e c’era buio pesto. È stato allora, quando mancava qualche minuto alle 4 e la stragrande maggioranza della gente era immersa nel sonno, che i piromani hanno cominciato a squarciare a loro modo l’oscurità della notte a Cologno Monzese.
Anche chi non ha assistito in diretta alla scena delle quindici auto parcheggiate in strada andare a fuoco nell’oscurità una dopo l’altra, come in uno spezzone del film futuristico Mad Max, ha come intuito che da qualche parte, non troppo lontano oppure vicinissimo, stava succedendo qualcosa di strano e poco piacevole. E l’intero paese è stato scaraventato giù dal letto come in preda a una sorta di ansia incosciente collettiva. «Nel giro di una manciata di secondi anche i nostri centralini sono diventati roventi - raccontano senza difficoltà, ma pur sempre meravigliati, carabinieri e vigili del fuoco (sono intervenuti anche quelli di Milano, ndr) -. Prima ci sono state le segnalazioni di chi era stato testimone dell’incendio dalle finestre di casa, poi hanno chiamato coloro che dicevano di essere sicuri che era successo qualcosa ma non sapevano cosa, quindi tutti quelli che chiedevano come si stesse mettendo la situazione, se le azioni di spegnimento erano a buon punto, se qualcuno era per caso rimasto ferito o intossicato o, addirittura, se ci aveva rimesso la pelle... Chissà, forse sono state le sirene spiegate degli automezzi lungo le strade ad allertare tutta quella gente a quell’ora. Ma hanno chiamato residenti di tutta Cologno, da zone lontane da quella direttamente coinvolte dalle fiamme. Che si siano telefonati l’un l’altro? Sembra tutto così strano...».
Le fiamme sono state appiccate in tre strade diverse, viale Lombardia, viale Toscana e via della Repubblica. Quest’ultima si trova vicinissima alle altre due strade, a nord della località, seppure un po’ più spostata verso ovest (incrocia viale Lombardia grazie a via Tagliabue, ndr) e, rispetto alle altre due strade, fa già parte del comune di San Maurizio al Lambro, frazione di Cologno. Alla fine il bilancio dava quattordici auto e un camper bruciati. «Incendio doloso - chiede meravigliato un pompiere, intervenuto con i colleghi sul posto con due mezzi -. Perché, ci sono dubbi?».
Il neo prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, ha presieduto ieri mattina una riunione di coordinamento delle forze dell'ordine per esaminare e approfondire l'episodio vandalico di Cologno, invitando anche il sindaco Mario Saldano.

Solo a Palazzo Diotti è emerso così che lo svolgimento degli accertamenti investigativi è già a un punto tale da far sperare a breve nell’individuazione dei responsabili di quello che è stato definito, per ora, «gesto vandalico». Lombardi ha comunque disposto l'organizzazione e l'intensificazione di servizi di vigilanza più frequenti e mirati nella zona.

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